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Il passaggio di consegne e quel regalo di Letta alla Schlein: il significato

Ieri pomeriggio sulla terrazza del Nazareno, affacciata sui tetti del centro storico di Roma, l'età media dei presenti era attorno ai 40 anni. Clima apparentemente disteso, ma nel Pd già volano i coltelli

Il passaggio di consegne e quel regalo di Letta alla Schlein: il significato
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Niente campanella questa volta per il passaggio di consegne. Il ricordo brucia ancora a Enrico Letta che, per sancire la successione a capo della segreteria del Partito democratico, ha deciso di regalare alla vincitrice delle primarie, Elly Schlein, un melograno, simbolo di prosperità e fortuna (clicca qui per vedere il video). “Ciò che il nostro partito sicuramente avrà”, ha detto in maniera solenne Letta. Eppure ne dovrà avere davvero tanta di fortuna, oltre che di bravura, la neoeletta, la quale è chiamata a compiere una missione difficile: ridare verve e un futuro radioso a un Pd sempre più lacerato dalle lotte intestine e alle prese con le alleanze future. Il rischio scissione resta dietro l'angolo e la fuga dei moderati, spaventati dalla netta virata a sinistra della Schlein, è già in corso.

Il primo giorno da neo segretario

Ieri pomeriggio sulla terrazza del Nazareno, affacciata sui tetti del centro storico di Roma, l'età media dei presenti era attorno ai quarant'anni. C’erano Marco Furfaro, Chiara Gribaudo, Marco Sarracino, Alessandro Zan, ovvero il “team Elly” al completo con Francesco Boccia a fare gli onori di casa. L'entusiasmo della vittoria dell’altro giorno è ancora alle stelle e supera la stanchezza visto che i festeggiamenti sono andati avanti fino a notte fonda. Ma, in realtà, si tratta di un entusiasmo di facciata. Schlein si troverà ben presto di fronte alla realtà. La lotta fratricida non è ancora iniziata e non promette nulla di buono. Il clima disteso è figlio della vittoria inaspettata, ma nel Pd già volano i coltelli in vista dei vari riposizionamenti.

Intanto, si è ballato parecchio, hanno raccontato in tanti, forse per esorcizzare i fantasmi dell'immediato futuro. Colonna sonora: canzoni dei cartoni animati anni Ottanta. Gettonatissima la sigla Occhi di gatto di Cristina D’Avena. Lei, la neo segretaria, è arrivata poco dopo le 15 al Nazareno. Giacca verde, jeans e sneakers bianche. Il passaggio di consegne con Enrico Letta non è stato un passaggio formale: i due si sono trattenuti a parlare per oltre un'ora. Una lunga chiacchierata. Poi sono arrivati insieme."Scusate", ha esordito Schlein con i cronisti in attesa da tempo al terzo piano del Nazareno. Quindi la foto di rito con l’inusuale omaggio.

Il regalo di Letta

Letta ha consegnato a Schlein un melograno di ceramica "simbolo di prosperità e fortuna". La neo eletta si insedierà al Nazareno ufficialmente soltanto dopo l'assemblea nazionale, convocata per il 12 marzo. I prossimi giorni saranno tutti dedicati a questioni organizzative, ma soprattutto di programma. Già ieri sera è stata fissata una riunione.

Non viene esclusa dallo staff, comunque, una conferenza stampa a breve per presentare una sorta di manifesto programmatico della nuova segreteria.

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