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Regione Lazio in disarmo ma le nomine per le poltrone abbondano

Zingaretti se n'è andato, le elezioni si avvicinano, ma la giunta continua a pensare alle nomine. La denuncia del consigliere regionale di FdI Laura Corrotti

Regione Lazio in disarmo ma le nomine per le poltrone abbondano

Nicola Zingaretti si è ormai dimesso dal suo incarico di governatore della Regione Lazio e le elezioni per la nomina del nuovo presidente sono ormai in arrivo, tuttavia ciò non impedisce alla attuale giunta di "sfornare" nuovi incarichi e assegnare posizioni. Insomma, il classico "poltronificio" di cui si sente spesso parlare è ancora perfettamente operativo.

E dire che in attesa delle elezioni regionali la Regione dovrebbe limitarsi a svolgere mansioni di ordinaria amministrazione. Niente di più lontano dalla realtà.

Soltanto in queste ultime ore è stata avviata la procedura atta a conferire l'incarico di direttore del soccorso pubblico e 112 Nue. Non solo. Si parla anche di una nomina a direttore della Direzione regionale agricoltura.

Per quanto concerne la nomina a direttore del Nue, pare ci sia stata una richiesta di candidatura lampo. Solo 10 giorni per presentare domanda. Si parla di un esterno all'amministrazione regionale. Sulla Direzione agricoltura, invece, si è proceduto immediatamente: un incarico da ben 155mila euro l'anno, con tanto di retribuzioni di risultato. Sono stati fatti i nomi di Roberta Volpini, già direttore amministrativo dell'Asl Roma 1 e Antonella Proietti, già direttore sanitario dell'Asl di Viterbo. Anche Nicola Zingaretti, prima di lasciare il suo posto di governatore di Regione, aveva fatto la sua parte, commissariando l'Ater di Roma e nominando commissario Eriprando Guerritore, già presidente dell'azienda.

Ma ci sono altre "poltrone interessanti", come quelle che fanno parte degli Egato (Enti di governo dell'ambito territoriale ottimale). Si tratta di organismi istituiti dalle Regioni o Province autonome per ciascun Ambito Territoriale Ottimale. Al centro c'è la gestione dei rifiuti di Roma e province, e lo scorso luglio è stato deciso di istituire ben 6 Egato, con ben 42 incarichi, fra presidenti, consigli direttivi, direttori e revisori. Per chi non lo sapesse, i presidenti avranno una retribuzione pari all'80% dell'indennità prevista per il governatore di Regione.

Malgrado lo stato in cui verte la Regione Lazio, con un presidente che ha dato le dimissioni e delle elezioni da fare, il giochino delle poltrone va avanti, tanto che la giunta ha dato il via libera alla costituzione delle Assemblee di gestione degli Egato.

Scandalizzata Laura Corrotti, consigliere regionale di Fratelli d'Italia. "La giunta regionale di sinistra, in carica per l'ordinaria amministrazione continua la sua opera di occupazione di tutti gli spazi amministrativi e politici possibili, senza considerare leggi, sentenze e buon senso", ha dichiarato, come riportato da Repubblica.

"Mi farò promotrice di un esposto alla Corte dei Conti, affinché sia la magistratura contabile a stabilire la legittimità degli atti posti in essere in regime di prorogatio", ha concluso.

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