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Sala ora si accorge dell'insicurezza di Milano ma anche i vip la denunciano da anni

Beppe Sala ammette che Milano ha un problema di insicurezza ma scarica le responsabilità sul governo: eppure da anni, prima che a Chigi ci fosse il centrodestra, i vip denunciavano una "situazione fuori controllo"

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A quanto pare, l'insicurezza di Milano non è solo percezione. I milanesi, e chiunque viva o frequenti la città lo sa da tempo ma sembra esserci arrivato anche il sindaco Beppe Sala. Anzi, lo ha finalmente ammesso anche il sindaco Sala, scaricando però ogni responsabilità sul governo Meloni. Per diverso tempo il primo cittadino del capoluogo lombardo ha negato che Milano avesse dei problemi, poi ha minimizzato dicendo che, d'altronde, è un problema comune di tutte le grandi metropoli, e ha perfino scherzato in un videoclip musicale paragonando la sua Milano a Gotham City. Ma nella città della "Madunina" un problema esiste eccome e l'accoltellamento del poliziotto nella stazione di Lambrate da parte di un immigrato clandestino non è che la punta di un iceberg.

Nelle ore immediatamente successive ai fatti, Sala ha accusato il governo di non fare il suo dovere accelerando le espulsioni dei "delinquenti acclarati". Stando alle sue parole, per procedere con l'espulsione bisogna attendere che questo diventi un delinquente. Un corpo al cerchio e uno alla botte per il sindaco, che ha costruito gran parte del suo consenso negli anni con le politiche pro-immigrazioniste, culminate nella marcia per l'accoglienza del 2017, il giorno successivo all'aggressione di una pattuglia mista di militari e poliziotti. Di contro, il governo punta a effettuare i rimpatri degli irregolari prima che questi possano mettere in pericolo la vita dei cittadini onesti. Quello di Hasan è un caso limite e per onestà intellettuale va dato atto al governo Meloni che in un anno mezzo ha già messo mano a diversi meccanismi poco ottimizzati, per favorire il rimpatrio.

Quando Chiara Ferragni, nell'estate del 2022, ebbe uno slancio di realismo e dai social denunciò l'insicurezza di Milano, il sindaco Sala si mostrò particolarmente infastidito dal fatto che la cittadina che ha maggiore visibilità all'estero denunciava pubblicamente ciò che tutti dicono da anni. "La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa", furono le parole dell'influencer. Sala, replicò: "Non condivido quello che dice, è un’opinione". Certo, poi Ferragni fece marcia indietro perché venne riportata alla realtà delle dinamiche sociali e non era conveniente mettersi contro l'establishment di Milano, che vive dentro i Bastioni e ha fatto eleggere Sala. Ma in quella breve parentesi di realismo, Ferragni si è fatta finalmente portavoce del popolo. Forse senza un secondo fine. E quando ci fu questo siparietto tra i due, il governo Meloni era ancora lontano dal formarsi: non si era nemmeno arrivati alle elezioni vinte da Fratelli d'Italia.

Ma negli ultimi anni si contano innumerevoli personaggi che hanno denunciato l'insicurezza estrema di Milano. L'ex velina Maddalena Corvaglia ha addirittura deciso di lasciare la città con sua figlia per trasferirsi all'estero, a Mallorca, perché "la sicurezza è peggiorata e i rapporti sociali si sono incattiviti". Elenoire Casalegno ha denunciato di essere stata aggredita in centro da un uomo e di avere paura di girare per Milano, Flavio Briatore e Charles LeClerc sono stati rapinati da stranieri, così come Corrado Tedeschi e Christian Vieri che per fortuna sono riusciti a evitarlo. Anche Carlo Verdone ha denunciato la gravissima insicurezza di Milano, in stazione. E la lista è ancora lunga.

Se il sindaco di Milano annuncia urbi et orbi di essere favorevole all'immigrazione, è lì che si concentrano gli irregolari, con l'aggravante che si tratta di una metropoli, che già di suo è soggetta a questo fenomeno. Tuttavia, se il primo cittadino, che ha potere di delibera nel suo Comune, iniziasse a stringere le maglie per ciò che gli compete, magari mandando la polizia locale a sgomberare i locali occupati, anche quelli dei centri sociali. Esistono anche delle delibere che possono essere fatte per contrastare i fenomeni, come quelle contro il gelato dopo mezzanotte ma mirate a riportare realmente la sicurezza in città.

Il governo è chiamato a fare la sua parte ma tutti gli attori devono contribuire, altrimenti la situazione può solo peggiorare.

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