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"Con Schlein cambiamento epocale", "Posizione personale". Il Pd si dissocia da Boccia

Slancio d'entusiasmo da parte di Francesco Boccia nei confronti di Elly Schlein ma dal Nazareno si tirano indietro non concordano

"Con Schlein cambiamento epocale", "Posizione personale". Il Pd si dissocia da Boccia

Il Partito democratico proprio non riesce a non litigare al suo interno e le elezioni per scegliere il prossimo segretario non aiutano certo a definire un clima di serenità all'interno del Nazareno. Elly Schlein sembra essere mal sopportata da molti dem, che preferirebbero mettersi nelle mani di una guida solida come quella che promette di essere quella di Stefano Bonaccini.

La candidata della corrente di Franceschini viene da molti considerata su posizioni eccessivamente ideologiche e poco realiste, distanti da quel mondo reale con il quale il Pd ha necessità di fare la pace ma che Elly Schlein non conosce. La sensazione è che nelle fila del Pd soffrano in qualche modo il fatto che al governo la prima donna, per altro leader di partito, l'abbia messa il centrodestra. E forse pensano che basti posizionare al vertice una donna per cambiare l'immagine stantia e offuscata del partito. Che ci siano tensioni nel Pd lo dimostra anche l'ultima discussione, nata dopo l'endorsement di Francesco Boccia alla Schlein: "Elly rappresenta la speranza di un cambiamento epocale che la sinistra aspetta da tempo, è il colpo di rasoio che separa il passato dal futuro".

Un cambiamento talmente epocale che, nelle intenzioni di Boccia, la sua elezione dovrebbe portare a ricucire con il M5s: "Il M5s nasce e si evolve per le nostre gravi assenze su temi come il lavoro, le periferie, le diseguaglianze, i beni comuni. Elly li rimette al centro, insieme al no all'autonomia regionale della Lega che spacca il Paese. Sostenere Draghi insieme alla destra è stato un errore fatale".

Ma questo slancio di entusiasmo nei confronti di Elly Schlein da parte del senatore Boccia non è piaciuto a molti all'interno del partito, dentro il quale si è subito formata una spaccatura da parte dei "lettiani", che hanno preso le distanze. "Quella di Francesco Boccia è una legittima posizione personale. Nei prossimi giorni Marco Meloni, Anna Ascani e molto altri comunicheranno le proprie decisioni", sottolineano fonti del Partito democratico.

Nelle ultime ore è stata confermata la presenza, oltre che di Stefano Bonaccini, anche di Paola De Micheli e di Gianni Cuperlo. Correranno tutti e quattro per la segreteria ma appare evidente che siano Bonaccini e Schlein quelli con maggiori possibilità di successo.

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