Interni

“Gli sono molto grato”. Le lacrime di Vittorio Feltri per la morte di Berlusconi

Il direttore editoriale di Libero commosso per la scomparsa del Cavaliere: “Il miglior editore che abbia mai conosciuto”

“Gli sono molto grato”. Le lacrime di Vittorio Feltri per la morte di Berlusconi

Ascolta ora: "“Gli sono molto grato”. Le lacrime di Vittorio Feltri per la morte di Berlusconi"

“Gli sono molto grato”. Le lacrime di Vittorio Feltri per la morte di Berlusconi

00:00 / 00:00
100 %

È grande il dolore per la morte di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere si è spento lunedì mattina all'età di 86 anni al San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da venerdì scorso per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica. Tanti i messaggi di cordoglio nelle ultime ore, tra i più commoventi quello di Vittorio Feltri. Il direttore editoriale di Libero è intervenuto in collegamento telefonico con il Tg1 per rendere omaggio all’ex presidente del Consiglio ma non è riuscito a trattenere le lacrime per l’emozione.

"Dopo aver appreso la notizia, mi sono fermato in un bar a bere un caffè come faccio tutte le mattine e devo dire che tutte le persone che ho incontrato, indipendentemente dal loro pensiero politico, hanno avuto tutte parole di ammirazione e di dolore per la scomparsa di Berlusconi", ha esordito Feltri nel suo intervento, per poi soffermarsi sui tanti successi raccolti dal Cavaliere."Deve scattare una sorta di lutto nazionale, perché Berlusconi è stato l'uomo che, più di qualsiasi altro, ha dato di più nella sua vita. Non ha sbagliato un colpo”, ha evidenziato Feltri: “Ha iniziato come impresario edile e ha fatto la città più bella d’Europa. Poi si è dedicato alle tv private e non ha sbagliato un colpo, è stato il primo a fare concorrenza al monopolio di Stato. Poi si è dedicato alle banche e insieme a Doris ha fatto una delle migliori banche europee. Poi nel calcio ha vinto tutto. Menomale che non giocava a carte, sennò avrebbe vinto anche a carte”.

Un omaggio ricco di commozione, a testimonianza del grande rapporto: “Era un uomo eccezionale. Io gli sono molto grato. Ho lavorato per lui ed è stato il miglior editore che abbia mai conosciuto. Non mi ha mai scocciato, non mi ha mai chiesto niente, ma mi ha addirittura fatto diventare ricco. E di questo gli sono naturalmente grato e sono commosso per la sua morte perché credo che sia venuto meno anche un amico". Feltri ha anche posto l’accento sulle tante battaglie affrontate da Berlusconi, rimarcando la sua grandezza: “Io credo che quasi tutti gli italiani, anche quelli che lo hanno criticato, ora riconosceranno il suo grande valore: un uomo così non lo avevamo mai avuto. Non ha mai fallito, è stato più grande di quello che è stato dipinto: gliene hanno fatte di tutti i colori dal punto di vista giudiziario e hanno tentato in ogni modo di ucciderlo, ma non ce l’hanno fatta. Lui è sempre riuscito a resistere, è arrivato a 86 anni nonostante i guai di salute.

Per lui ho grande gratitudine”.

Commenti