
"Sono davvero indignato quando ascolto toni e parole violente, anche in Parlamento, accusandoci di avere le mani lorde di sangue, solo per trovare compattezza nella sinistra, ma i cattivi maestri rischiano di fomentare odio, non di costruire pace...". Il vicepremier Antonio Tajani, intervenendo al Congresso nazionale dei giovani azzurri, critica le opposizioni e passa al contrattacco.
"Nessuno come noi ha salvato bambini palestinesi. L'Italia è il paese che ha fatto di più", dice il ministro degli Esteri secondo cui "non bisogna mai odiare perché -spiega - non sai come la propaganda di odio può creare reazioni inconsulte. Bisogna dire sempre la verità, evitare strumentalizzazioni". Secondo Tajani "l'opposizione cerca di trovare una unità e - aggiunge - non avendo una visione comune della politica e della società fa solo cose contro: e allora utilizza le vittime palestinesi per fare propaganda o il decreto sicurezza".
Il vicepremier invita a chiedere al cittadino comune "se si sente sicuro chi vive nelle periferia, come stanno le nostre mogli e figlie e madri quando prendono il treno in periferia o quando stanno in stazione" e dice: "Il governo sta intervenendo perché è un tema centrale". Tajani, inoltre, si chiede: "Cosa vuole l'opposizione, meno sicurezza? Sostenere quelli che distruggono le vetrine, aggrediscono la polizia o vogliamo avere il coraggio di combattere la delinquenza?". Il leader di Forza Italia, poi, affronta un altro tema cruciale: "Non sono un pericoloso lassista, sono il primo a dire che va contrastata l'immigrazione clandestina", ma circa la cittadinanza "parliamo di gente che sta in Italia in modo regolare, che lavora in Italia" e per "dare risposta a questi ragazzi, per dare loro la libertà ragionata di diventare cittadini" è "più serio dire che diventi cittadino se hai studiato in Italia". Tajani, infine, esulta: "Per fortuna la seconda parte nostra proposta sullo Ius sanguinis solo a chi ne ha diritto è già stata accettata", ha detto parlando della proposta dei forzisti di limitare la trasmissione della cittadinanza agli oriundi, richiedendo che lo straniero di sangue italiano nato all'estero abbia almeno un bisnonno nato in Italia per essere riconosciuto italiano.
Sulla presenza di Fedez al congresso dei giovani di Forza Italia, Tajani dice: "Non mi stupisco che il Movimento giovanile abbia invitato una persona che non la pensa come noi" in realtà serve capire "perché pensa queste cose e perché a volte ha tanta rabbia dentro di sé", Fedez "viene dall'hinterland disagiato e dobbiamo capire da chi ha vissuto e chi vive in periferia perché
c'è quel disagio e come possiamo risolverlo", ha aggiunto Tajani. Che poi conclude: "Fedez mi serve per capire, non per condividere la sua posizione" infatti, "solo chi è forte delle proprie idee è capace di confrontarsi".