"Tolleranza zero". Così il drone incastra il piromane

Piromane incrociato e fermato in Calabria grazie ai droni: accortosi di essere seguito, ha provato anche ad abbatterne uno ma senza successo

"Tolleranza zero". Così il drone incastra il piromane
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La tecnologia al servizio del territorio: è questa la ratio dietro l'impiego dei droni per il controllo degli ampi spazi in Calabria, voluti dal governatore Roberto Occhiuto. Una decisione che ha già portato a risultati straordinari, come dimostra l'arresto di un piromane, come segnalato dallo stesso presidente della Regione sui suoi profili social. Come ogni estate, infatti, le campagne e la vegetazione del nostro territorio sono assoggettati a vasti incendi che mandano in fumo centinaia, se non migliaia, di ettari di superficie boschiva.

"Piromane beccato, inseguito e denunciato", dice il governatore in un video condiviso online per dimostrare come il sistema di prevenzione della Regione sia pienamente e perfettamente operativo anche in un periodo di grave stress come questo. "È accaduto in queste ore durante le operazioni di deterrenza a mezzo droni del progetto 'Tolleranza Zero' della Regione Calabria", si legge nel testo che accompagna video diffuso sul social. Quindi, si spiega ancora nel video, "i dronisti hanno notato del fumo provenire da un canneto, in località Curinga, nelle campagne retrostanti alla spiaggia. Avvicinandosi con il drone hanno avvistato un uomo aggirarsi lungo la strada sterrata dalla quale provenivano diverse colonne di fumo e fiamme".

Quando si è accorto si essere seguito dal drone, l'uomo avrebbe anche cercato di abbattere il velivolo con delle pietre ma senza riuscirsi. "La Calabria è una Regione civile però ha anche qualche imbecille che va ad appiccare il fuoco nei boschi come questo piromane che abbiamo beccato ieri", prosegue il governatore Occhiuto, che proprio per far fronte all'emergenza incendi che ogni anno devasta la Calabria, quest'anno ha messo in campo tutte le forze possibili per arginare i casi. "Abbiamo messo in campo tutto quello che potevamo", spiega ancora spiegando che quest'anno sono operativi "trenta droni perché l'unico modo di contrastare la stupidità di chi rovina e incendia i boschi della Calabria è la deterrenza. Sappiamo che li prendiamo, non ci sono pietre utili ad abbattere i droni".

La denuncia è partita direttamente dal governatore, che si è rivolto all'Arma dei carabinieri, "perché anche quest'anno sugli incendi tolleranza zero".

Sono 70 gli interventi effettuati nelle ultime ventiquattr'ore dai vigili del fuoco, impegnati da giorni per alcuni incendi di bosco e vegetazione che stanno interessando alcune aree nelle province di Reggio Calabria e Cosenza.

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