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“Uso funambolico delle parole”. Rauti mette a tacere le teorie di Orsini

Con una lunga nota, il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, ha replicato alle analisi geopolitiche del professor Alessandro Orsini

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L'ennesima affermazione social di Alessandro Orsini, che si definisce "sociologo del terrorismo", reso noto dai programmi televisivi, ha determinato l'intervento deciso del sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, per una secca smentita alle sue parole. "Orsini ha sostenuto che sono presenti, ancora oggi, soldati italiani a Costanza, in Romania", si legge nel comunicato, dove il sottosegretario però ricorda che "il contingente dell'Aeronautica, nell'ambito della Task Force Gladiator, ha lasciato il campo il 31 luglio 2023".

Orsini, spiega Rauti, ha ammesso il suo errore ma "ma l'errore macroscopico sarebbe - secondo lui - la riprova delle sue teorie, infondate e strampalate. I soldati in Romania c'erano, quindi hanno rappresentato un pericolo". Il professore ha dimostrato, anche in passato, di avere una buona padronanza di linguaggio, facendo un uso "funambolico" delle parole, come lo definisce Rauti, quando riporta la teoria di Orsini secondo il quale "se la Russia prendesse Odessa, i soldati italiani verrebbero inviati in Romania". Ma questo, per l'esponente del governo Meloni, non è altro che un "periodo ipotetico del terzo tipo, quello dell'irrealtà, che per Orsini si chiama, pomposamente ed impropriamente 'scenario geopolitico’".

La smentita di Rauti è determinata perché, spiega lei stessa nella nota, "Nella stagione dei conflitti ibridi la 'disinformazia' e le fake news viaggiano facilmente quando non diventano strumento di manipolazione". Secondo il sottosegretario, Orsini "come un 'Houdini della verità', insiste nel sostenere le sue fantasie come se fossero fatti reali e concreti". Questo, forse, "in cerca di visibilità". La verità, spiega Rauti, "è che l'Italia difende il diritto internazionale e la sovranità dell'Ucraina. Non è il ministro Crosetto a scegliere le parti in guerra. L'Italia ha il dovere di difendere la libertà e la democrazia del popolo ucraino". Il professore, invece, prosegue Rauti, "vuole non la pace ma la resa incondizionata delle vittime dell'invasione anche a costo di calpestare il diritto all'auto determinazione e il diritto internazionale".

La nota di Isabella Rauti sulle parole di Orsini fa ben capire come sia importante in questa fase garantire ai cittadini una corretta informazione, che non sia in alcun modo viziata da fake news o elucubrazioni geopolitiche che non hanno riscontro nella realtà.

Per il professore, spiega ancora il sottosegretario, "l'importante è 'spegnere il conflitto', anche se questo significa premiare l'aggressore e condannare la vittima".

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