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"Salvini a piazzale Loreto...". Le nuove minacce choc dei collettivi

Dopo la minaccia al ministro Valditara, il collettivo studentesco alza il tiro con una nuova provocazione e coinvolge anche il ministro Salvini

"Salvini a piazzale Loreto...". Le nuove minacce choc dei collettivi Esclusiva

Il clima in Italia è incandescente e le braci ardono soprattutto nei licei. Solo pochi giorni fa abbiamo pubblicato la minaccia al ministro Giuseppe Valditara da parte di un esponente di un collettivo torinese, che in un post sui suoi social, ora rimosso, scriveva: "Ho sognato questa notte le barricate in via Bologna. E la Digos qua non entra più, Valditara a testa in giù". Una minaccia esplicita contro la quale la politica si è mossa per mostrare la sua solidarietà al ministro. Ora, da quello stesso collettivo, si alza il tiro: la minaccia viene reiterata e viene coinvolto anche il ministro Salvini, che come altri si è schierato al fianco di Valditara.

"Solidarietà al ministro Valditara. Auspico che riceva il sostegno di tutte le forze politiche, nessuna esclusa. Violenze e minacce non ci fermeranno, avanti tutta", ha scritto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Com'era prevedibile, non ci sono state per ora manifestazioni di solidarietà da parte del Pd o dell'opposizione. Il ministro Salvini ha condiviso sui suoi social una scheda tratta dal nostro giornale e il collettivo torinese non ha perso tempo a utilizzare quel post per l'ennesima provocazione contro il ministro dell'Istruzione.

Minaccia Valditara

La foto pubblicata da Salvini è stata condivisa nelle storie del collettivo ribaltata, a testa in giù per l'appunto: "Ah cosa? Il giornalismo italiano?". Così commentano gli studenti, che poi sbeffeggiano il ministro: "Grazie kapitano che ci fai pubblicità". Pubblicità o meno, visto che il nome di quel collettivo non viene mai menzionato, come colonna sonora della loro storia gli studenti hanno scelto una canzone emblematica, "Odia gli indifferenti", selezionando un passaggio ben preciso della stessa: "Il mio sogno nel cassetto non è stato rimosso/Salvini sappia che a Piazzale Loreto c'è ancora posto/(Merda) scrivo con l'inchiostro rosso sopra un foglio sporco".

Si tratta, ovviamente, di infantili provocazioni da parte di ragazzini che giocano a fare i ribelli, sobillati dall'esterno. Ma è un indicatore importante del clima che si sta creando in Italia, dei movimenti nel sottobosco da parte dell'estremismo di sinistra extraparlamentare. Lo stesso ministro questa mattina, intervistato a Mattino5, è tornato sulle minacce ricevute: "Personalmente non mi preoccupano ma ritengo che si stia creando un brutto clima. Bisogna abbassare i toni". Quindi, ha concluso: "Mi aspetto dall'opposizione solidarietà". Solidarietà che non è ancora arrivata.

La replica alle minacce è arrivata anche dal ministro Salvini: "Mi piacerebbe parlarci con questi ragazzi del liceo Einstein di Torino, perché la violenza (anche verbale) lasci posto alle idee (anche le

più diverse). La facciamo una bella assemblea pubblica sul futuro dell'Italia con tutti i ragazzi del liceo? Io ci sono". Il ministro delle Infrastrutture ha ricevuto la solidarietà del centrodestra.

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