
I punti chiave
Nonostante l'insediamento dell'anticiclone africano, a volte capita che la sua protezione sia un po' "corta": ciò significa che non riuscirà a impedire una stabilità duratura per tutta la penisola ma su alcune regioni, proprio per il 2 giugno Festa della Repubblica, potranno verificarsi importanti e accesi contrasti con aria più fresca in quota in grado di innescare nubi imponenti, temporali e grandine.
Quali sono le cause
A disegnare questo scenario sono gli ultimissimi aggiornamenti. "Ma non doveva iniziare una lunga fase di bel tempo? Sì, ma nelle settimane di passaggio tra una stagione e l'altra, specie tra primavera ed estate, le sorprese sono sempre dietro l'angolo", spiega Stefano Rossi de Ilmeteo.it. A causa del leggero spostamento dell'alta pressione in direzione dei Balcani, verso est, ecco che lunedì 2 giugno masse d'aria meno calde riusciranno a sfiorare le regioni settentrionali. "A causa di un forte contrasto con il caldo preesistente andremo incontro ad una marcata instabilità, foriera di intensi rovesci e grandinate, che localmente potranno anche risultare di grosse dimensioni vista la forte energia in gioco", sottolinea l'esperto.
Le zone a rischio
Le maggiori probabilità per eventi simili riguardano tutte le zone alpine e prealpine da Ovest a Est ma con locali e possibili sconfinamenti anche verso le aree pianeggianti di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. L'esperto spiega che rispetto alla classica instabilità pomeridiana che si verifica soltanto in una fascia ristretta della giornata (al pomeriggio, appunto), lunedì l'instabilità farà la voce grossa sin dal mattino per poi rimanere anche nelle ore serali. Insomma, proprio per il giorno di festa la gita fuori porta potrebbe essere rovinata in queste aree appena menzionate, di conseguenza è importante informarsi bene prima di trascorrere la giornata all'aria aperta e soprattutto tenere a portata di mano l'abbigliamento più adatto.
La tendenza successiva
"Niente paura però: l'alta pressione non si farà intimorire e nei giorni successivi è destinata a tornare più forte di prima", aggiunge l'esperto. In ogni caso, a parte le aree sopra menzionate, il 2 giugno trascorrerà con bel tempo e caldo estivo sul resto d'Italia ma l'anticiclone africano non ha alcuna intenzione di lasciare il Mediterraneo tanto facilmente.
Sta per aprirsi, infatti, una lunga fase di bel tempo con valori diurni superiori alle medie del periodo con l'alta pressione che potrebbe durare almeno per tutta la prossima settimana se non di più ma per saperlo con certezza saranno necessari i prossimi aggiornamenti.