Cronaca locale

Il buco di Sala: nelle casse mancano 200 milioni di euro

L'opposizione si scaglia contro il sindaco Beppe Sala, che ora invoca l'aiuto del governo di Roma per far quadrare i conti del bilancio di Milano

Il buco di Sala: nelle casse mancano 200 milioni di euro

Il Comune di Milano ha un buco da 200 milioni di euro, senza i quali per l'amministrazione di Beppe Sala è impossibile far quadrare i conti. "Continuo a pensare e sperare che il governo ci aiuterà, al momento non ho novità ma queste sono le settimane in cui spero che arrivino le novità", ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine degli Stati Generali del Turismo Lgbtq+ in corso a Milano, replicando a chi gli chiedeva del congelamento di 200 milioni di spesa corrente in via precauzionale fino al 31 maggio, cifra che manca nelle casse del Comune per chiudere il bilancio 2022. Il congelamento "è un atto che io considero formale e necessario farlo" ha concluso Sala.

Un'assenza di fondi confermata anche durante il consiglio comunale, quando però il sindaco Sala ha sferzato il governo di Roma, "minacciando" nuovi tagli: "Noi dal governo abbiamo ricevuto per ristori e trasferimenti straordinari 478 milioni nel 2020 e 467 nel 2021, mentre per il 2022 la risposta da Roma è zero. Questo come se nel 2022 i problemi fossero risolti. Ma è macroscopicamente evidente che non si può costruire un bilancio equilibrato con numeri del genere. Al momento abbiamo congelato una parte della spesa ed è evidente che se sarò costretto a fare effettivi tagli li farò perché è una mia responsabilità".

Quindi, il sindaco ha aggiunto: "Non posso avere fiducia in un governo che non ascolta una città che, ed è un fatto, ha sempre celebrato come suo traino, che ci ha incensato per la gestione dell'Expo, per la conquista delle Olimpiadi, per la nostra forza propulsiva, per la nostra creatività, per l'attrattività delle nostre università, per il volontariato dei milanesi. È un governo che ora sembra così lontano".

Ma mentre ora l'amministrazione a guida Pd di Milano piange per la mancanza di svariati milioni di euro, l'opposizione attacca soprattutto sulla minaccia di tagli ai servizi: "Che la sinistra non si sogni di aumentare le tasse dirette o indirette o tagliare i servizi. Ricordiamo al sindaco smemorato che negli ultimi due anni il Comune di Milano ha beneficiato di circa 900 milioni di euro per consentire all’amministrazione di restare a galla. Solo l’anno scorso sono stati dati dal Governo anche 40 milioni di euro di ristori. Sui conti del Comune sono anni che Sala dimostra di non essere un grande manager".

Così la dura replica di Silvia Sardone, consigliere della Lega in consiglio comunale a Milano. "Ci troviamo ora a metà aprile con un bilancio previsionale nemmeno presentato che costringe il Comune a lavorare in dodicesimi, in esercizio provvisorio. Insomma, Sala che si vantava di essere un grande manager si trova ora a piangere soldi a Roma perché non riesce, per l’ennesimo anno, a far quadrare i conti. Milano come Napoli o Roma che chiedono decreti ad hoc per evitare il dissesto? Avevamo bisogno di un manager come Sala per questo epilogo?", aggiunge Silvia Sardone.

La questione delle casse di Milano è ora piuttosto critica e non sembrano esserci possibilità di manovra per l'amministrazione se non quella di far ancora gravare i problemi sulle spalle dei cittadini. Una situazione che non può essere accettata e che l'opposizione, nella persona di Silvia Sardone, critica duramente: "Ricordiamo che l’addizionale Irpef è già al massimo e molta cassa è già stata fatta con multe, autovelox, tariffe più alte e nuove gabelle. Inoltre, in Comune abbiamo passato mesi a parlare di un inutile Piano aria e clima e di legalizzazione della cannabis: se come opposizione non avessimo chiesto un Consiglio sul tema del bilancio, il sindaco, assenteista numero uno, nemmeno sarebbe venuto a discutere in aula".

Eppure, per attività extra non indispensabili, il Comune ha trovato i fondi: "Un milioncino di euro per il brick dell’acqua del sindaco, altri milioni per progetti fallimentari per l’accoglienza e l’inclusione dei rom, altro denaro pubblico buttato per disegnare sull’asfalto piste ciclabili senza senso, evidentemente per Sala sono soldi ben spesi".

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