Cronaca locale

Così Cascina Carpana farà rinascere le vittime di violenza

La ginecologa Alessandra Kustermann lancia il progetto di ospitalità e reinserimento lavorativo per le donne

Così Cascina Carpana  farà rinascere  le vittime di violenza

Quando si dice una missione nella vita... in questo caso salvare le donne. Alessandra Kustermann, ginecologa, ex direttrice del Pronto Soccorso Ostetrico Ginecologo e del Soccorso Violenza Sessuale e Domestica (SVSeD) della Mangiagalli, il primo centro antiviolenza pubblico in Italia per l'assistenza alle vittime di violenza sessuale e domestica da lei fondato nel 1996, ha presentato ieri a Cascina Carpana, (in zona Porto di Mare) a ridosso del Parco Agricolo Sud, il suo nuovo progetto. La cordata con capofila Svs Dad, presieduta da Kustermann, si è aggiudicata la concessione in diritto di superficie, per una durata di 90 anni, dell'ottocentesco complesso cascinale di via San Dionigi 121. Obiettivo: creare, grazie al supporto della Casa di Accoglienza della Donne maltrattate, un luogo sicuro e bello dove le donne maltrattate e i loro figli possano rinascere, recuperare la serenità psicologica, acquisire una professionalità in un cammino verso l'autonomia. Un luogo residenziale (previsti una decina di appartamenti) residenziale e di accoglienza diurna, dove le donne per un anno potranno sperimentare una messa in gioco professionale nelle diverse attività presenti all'interno della cascina, dopo una formazione specifica, per affrontare poi la ricerca di un lavoro esterno e di un'abitazione, dove vivere in completa autonomia con i loro figli. Sono previste anche attività specifiche rivolte ai minori al fine di consentire alle donne il loro percorso di autonomia.

La chiave di volta per la riconquista dell'autostima e della possibilità di immaginare un nuovo futuro in autonomia è il lavoro. Per questo il progetto prevede «la formazione di almeno 80 donne all'anno e un lavoro in cascina che le accompagni verso l'indipendenza e un futuro migliore» spiega Kustermann.

A fronte di un aumento preoccupante delle violenze sessuali in strada - solo nelle ultime due settimane si contano 5 aggressioni, che si sommano alle 8 nel mese di agosto - anche il sindaco Beppe Sala, che ha sempre negato un'emergenza sicurezza a Milano, ieri ha ammesso di averne parlato con il questore Giuseppe Petronzi e il prefetto Renato Saccone. «L'impressione è che siano in aumento certamente i crimini sessuali e la microcriminalità - ha spiegato - che è quella che dà fastidio alla gente e che la gente vede. Per questo, l'altro giorno col Questore e col Prefetto, abbiamo detto: stanno arrivando 250 nuovi agenti, vediamoli, presentiamoli, mandiamo in giro quanto più possibile le macchine delle forze dell'ordine, perché non c'è che la vigilanza continua come soluzione».

Tornando quindi al progetto «prevede una doppia rigenerazione - ha detto Sala - il cui scopo è rigenerare umanità e persone in difficoltà dando loro opportunità, ma anche un progetto di rigenerazione fisica di una cascina in una zona» come il Sud Milano «che merita tanta attenzione e che nei prossimi 10-15 anni vedrà un reale sviluppo urbanistico, con tanto verde e attenzione al sociale. Qui ci sono anche grandi interessi, dallo Scalo di Porta Romana al villaggio olimpico che diventerà uno studentato al palazzo dello sport a Santa Giulia». Sulla corte, che verrà «rivisitata» dagli architetti Carlo Ratti e Italo Rota, si affacceranno tutte le funzioni: dagli appartamenti per le donne al ristorante e al bar e le attività dell'associazione sportiva Campacavallo, fondata da Ilaria Campi e Gabriella Baldoni, che svilupperanno progetti aperti al territorio per accogliere bambini e famiglie e far respirare a pieni polmoni questo angolo verde, ospitando la cittadinanza in tutte le stagioni per attività di equitazione affettuosa, di pet therapy e arte di strada.

I lavori partiranno la prossima settimana e dovrebbero concludersi entro la fine del 2023.

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