Cronaca locale

"Riconoscimento per i figli delle famiglie omogenitoriali". L'annuncio di Sala dal Milano pride

Beppe Sala è salito sul palco del Gay pride di Milano con un taschino rainbow e ha annunciato di aver firmato il provvedimento personalmente

"Riconoscimento per i figli delle famiglie omogenitoriali". L'annuncio di Sala dal Milano pride

Anche quest'anno Milano ha avuto il suo pride. Sotto un sole cocente con temperature elevatissime migliaia di persone hanno sfilato per la città con le bandiere rainbow, intonando canzoni pop. La sfilata si è snodata per il centro della città fino ad arrivare all'Arco della pace, dove era stato allestito un palco sul quale, tra gli altri, è salito anche Beppe Sala, sindaco di Milano da poco rieletto. Sulla sua camicia è comparso un taschino rainbow personalizzato, confezionato per sposare il tema dell'evento, il primo cittadino della metropoli lombarda ci ha tenuto subito a fare un annuncio, rivelando che Milano ha riattivato il riconoscimento dei figli nati in Italia da coppie omogenitoriali.

"Oggi voglio fare un piccolo annuncio. Abbiamo da ieri riattivato il riconoscimento dei figli nati in Italia da coppie omogenitoriali. È con grande gioia che ho firmato ieri il provvedimento personalmente nel mio ufficio", ha detto il sindaco, che nemmeno stavolta ha rinunciato a quel personalismo che spesso contraddistingue le sue esternazioni. Come se il fatto che lo abbia firmato nel suo ufficio possa aggiungere qualcosa di più alla notizia. Il sindaco ha poi aggiunto: "Avevamo avuto sentenze avverse e il Parlamento doveva legiferare, ho aspettato che lo facesse ma non si sono mossi e dovevo fare la mia parte".

Non sono mancati i momenti populisti nel discorso di Beppe Sala, che ha provato in qualche modo a suggerire uno strano parallelismo: "Il Milano Pride 2022 è a mio parere più importante degli altri anni perché è evidente che, nei momenti di crisi, qualcuno ritiene di risolvere le questioni e trovare semplificazioni attraverso discriminazioni, come stiamo vedendo in tante parti del mondo". Il sindaco ha poi aggiunto: "La strada per i diritti è sempre lunga ma è importante dare la dimostrazione che non si smette mai e non si deflette rispetto anche ai nostri doveri.

Parlo del mio dovere e del dovere dei politici".

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