Cronaca locale

Il sindaco "festeggia" i vigili e quasi 7mila multe al giorno. Ora un'app per velocizzarle

Tra settembre 2021 e agosto due milioni e mezzo di sanzioni. Preso il 90% dei pirati stradali. Con "Ghisamobile" controlli più veloci su veicoli e licenze

Il sindaco "festeggia" i vigili e quasi 7mila multe al giorno. Ora un'app per velocizzarle

Quasi due milioni e mezzo di multe in un anno (2.452.900 per la precisione), una media di 6.720 al giorno. Milano si conferma capitale delle contravvenzioni, quelle elevate tra settembre 2021 e lo scorso agosto sono meno rispetto all'ultimo anno pre Covid, il 2019 (vigili e telecamere ne avevano registrate circa 3 milioni e 125mila) ma la città negli ultimi dodici mesi non ha viaggiato ancora a pieno regime, tra smart working e turismo che almeno all'inizio era ancora sotto tono. Le sanzioni sono al contrario in netto aumento rispetto al periodo settembre 2020/agosto 2021 (erano 1.960.000, mezzo milione in meno) ma anche in questo caso è difficile fare paragone perchè la città era ancora in piena emergenza Covid.

Due milioni e mezzo di multe sono una valanga, indubbiamente, e rischiano di aumentare nei prossimi mesi visto che sono scattati lunedì i nuovi divieti in Area B e C. Milanesi e non hanno un «bonus» di 50 ingressi senza sanzione ma i pendolari non ci metteranno molto a esaurirlo. I dati sono stati presentati ieri dal comandante dei vigili Marco Ciacci all'Arena civica durante la cerimonia per il 162esimo anniversario del Corpo della polizia locale. «Per essere sempre più presenti e vicini alla gente il Comune ha deciso di investire potenziando l'organico di 500 agenti e ufficiali - ha ricordato Ciacci -. Per raggiungere l'obiettivo verranno assunti oltre 900 giovani in 3 anni. I primi 108 nuovi ghisa sono stati già assunti e tra qualche settimana lanceremo il nuovo concorso per altre 450 unità l'anno prossimo. I nuovi agenti presidieranno le strade, andranno principalmente nelle zone, più pattuglie ramificate sul territorio». Le criticità? «Forse l'aumento dei reati predatori e su questo ci stiamo concentrando» afferma.

Nell'ultimo anno gli operatori della Centrale operativa hanno gestito oltre 260mila richieste di intervento. Su strada i vigili hanno rilevato circa 10.600 incidenti stradali. Ciacci sottolinea che «il lavoro di indagine necessario per rintracciare i responsabili delle omissioni di soccorso ha portato a individuare» i pirati della strada «in oltre il 90% dei casi. Non possiamo purtroppo curare le ferite o ridare vita alle vittime, ma ci impegniamo sempre di più per consegnare alla giustizia gli autori di un reato così vile». Per quanto riguarda il contrasto a degrado e microcriminalità cita le «oltre 4.800 persone denunciate, 643 ordini di allontanamento, 10.500 controlli in località preda dei parcheggiatori abusivi, 1.922 contro lo smaltimento di rifiuti abusivi». Si aggiungono (tra gli altri) 634 controlli in cantieri e imprese contro il lavoro nero o i circa 73mila interventi dei vigili di quartiere. Il comandante fa accenno anche alla nuova applicazione «Ghisamobile», che un gruppo di vigili sta già testando sul campo ed entrerà presto a regime, «velocizzerà» la compilazione delle multe su tablet e dovrebbe accorciare i tempi dell'invio tramite il Fascicolo del cittadino, essendo un sistema non più gestito con licenza ma «in casa». «Sarà possibile gestire con rapidità l'attività sanzionatoria e gradualmente altre attività della polizia locale come il controllo delle licenze di commercio, semplificando i processi e liberando risorse per il lavoro su strada» spiega Ciacci.

Il sindaco Beppe Sala nel suo discorso ai ghisa sottolinea che la città in questi mesi «sta tornando neanche tanto gradualmente alla vita di sempre» ma «purtroppo altre emergenze e altre criticità sono all'orizzonte e gettano un'ipoteca sulla ripresa che tutti aspettavamo. La crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina sta dando un duro colpo alla nostra economia in un periodo in cui cominciavamo a risollevarci dai contraccolpi della crisi sanitaria.

Ma soprattutto sta dando un duro colpo alle nostre famiglie».

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