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Appesa a 20 mila palloncini colorati alla ricerca della sua felicità

L'artista disabile Noemi Lakmaier è rimasta appesa per nove ore con l'aiuto dei palloncini sul soffitto dell'Opera House di Sydney

Appesa a 20 mila palloncini colorati alla ricerca della sua felicità

Si chiama cherofobia ed è la paura di essere felici. Si tratta di una condizione psichiatrica che colpisce chi pensa che qualcosa di terrificante stia per accadere. La conosce bene la giovane artista di Vienna Noemi Lakmaier che ha deciso di sfidarla. Costretta in sedia a rotte dalla nascita a causa di una disabilità motoria, Noemi ha preso coraggio e per vincere anche l'altra sua grande paura, quella di volare, si è fatta appendere al soffitto del Teatro dell'Opera di Sydney con il sostegno di 20 mila palloncini colorati. Lì è rimasta per ben nove ore. Nasce così la sua installazione, Cherophobia, composta dalla sua persona e dai palloncini, già andata in scena nella chiesa di San Leonardo a Londra.

"C’è qualcosa di molto triste nell’avere paura di essere felici, è una condizione profondamente contraddittoria che mi ha affascinata – ha raccontato l’artista al The Sidney Morning Herald -. Nell’essere sospesa si percepisce una tensione costante tra la forza dell’elio nei palloncini che spinge verso l’alto e il mio peso corporeo che porta la pressione invece verso il basso. C’è una lotta continua tra le due forze".

Come nel film di animazione Up, anche Noemi ha preso il volo attaccata ai palloncini colorati ed è andata alla ricerca della sua felicità. Ma la condizione fisica non è l'unico motivo per cui Noemi ha deciso di ideare Cherophobia. "C'è una dichiarazione più ampia sull'essere umano", ha dichiarato la giovane. "La lotta tra i palloncini e il corpo ci ricorda cosa vuol dire essere umani. Abbiamo ridotto al minimo il rischio di fallimento ma non azzerato.

Ci possono essere palloncini che scoppiano per esempio ma la voglia di farcela è più forte della mia paura", ha concluso Noemi.

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