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"Basta arruolare uomini bianchi". La follia della Raf fa scoppiare la bufera

Follia "woke" nella Royal Air Force, il corpo dell'aeronautica militare del Regno Unito. Si dimette il capo del reclutamento in segno di protesta contro la policy sulla "diversità"

"Basta arruolare i bianchi". L'ultima follia dell'aviazione inglese

È l'ennesima follia adottata nel nome della famigerata inclusione e dell'ideologia "woke" che dilaga in tutto l'Occidente. In questa assurda visione manichea, nel mirino c'è sempre lui, l'odiatissimo "uomo bianco", responsabile di tutti i mali del mondo, a discapito delle minoranze. Questa volta non parliamo di un'azienda qualsiasi ma di un'istituzione come la Raf, la Royal Air Force, parte integrante delle forze armate del Regno Unito e protagonista della Battaglia d'Inghilterra, nella Seconda Guerra Mondiale, contro l'aeronautica militare nazista, la Luftwaffe. Secondo quanto riferito da Sky News, il capo del reclutamento della Raf si sarebbe dimesso a seguito della decisione dell'aeronautica britannica di imporre una "pausa" nell'arruolamento di "maschi bianchi" a favore di donne o rappresentanti delle minoranze etniche. Una decisione folle, che avrebbe spinto l'ufficiale a dimettersi, preoccupato del fatto che questa policy "inclusiva" adottata dalla Raf potrebbe seriamente minare la capacità di combattimento dell'aeronautica di Sua Maestà.

Sir Mike Wigston sotto accusa

In casa Raf c'è grande malumore. Fonti della difesa britannica accusano l'attuale capo dell'aeronautica, Sir Mike Wigston, di sembrare disposto a rischiare di compromettere la sicurezza del Regno Unito in un momento di crescenti minacce provenienti da potenze come Russia e Cina al fine di perseguire obiettivi come l'inclusione e la "diversità" nelle forze armate. Le stesse fonti sostengono che Wigston starebbe tentando di raggiungere obiettivi "impossibili". "Poi guardi il capo della Raf - ha commentato una fonte a Sky News - e vedi che è pronto a infrangere i requisiti operativi dell'aviazione solo per soddisfare obiettivi legati alla diversità", ha spiegato, a testimonianza di un certo malessere che, evidentemente, l'aviazione sta provando nei confronti di questa politica "woke" e politicamente corretta.

Un portavoce di Rishi Sunak, già Cancelliere dello Scacchiere nel secondo governo Johnson e candidato per la successione come Primo ministro, ha dichiarato in merito: "L'unica cosa che dovrebbe importare nel reclutamento è la persona, non il sesso o il colore della pelle". Sunak ha inoltre definito questa politica "pericolosa e vergognosa".

Il commento della Raf

L'emittente statunitense Fox News ha contattato la Raf per chiarimenti sulla questione, dato che le fonti hanno fornito risposte contraddittorie sull'esistenza di questa policy legata alla diversità. La Royal Air Force afferma di riconoscere il valore delle capacità di una persona, "indipendentemente dall'etnia, dalle convinzioni religiose, dall'identità di genere, dall'orientamento sessuale, dall'età, dalla disabilità o dal background socio-economico".

"L'inclusione consiste nel valorizzare e sfruttare i background, i talenti, le prospettive e le intuizioni uniche delle persone a beneficio degli individui e dell'organizzazione", si legge inoltre sul sito web dell'aeronautica britannica, senza tuttavia smentire l'esistenza di una policy che premia le minoranze e le donne a discapito degli "uomini bianchi".

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