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Bimba ingoia una pila e muore: per i medici era bronchite

Secondo i medici si trattava di una semplice bronchite. Quando ci si è accorti di quell'oggetto estraneo nel corpo della piccola era ormai troppo tardi

Bimba ingoia una pila e muore: per i medici era bronchite

Aveva difficoltà a respirare, si rifiutava di mangiare qualsiasi cosa e continuava a tossire. Dopo alcuni giorni i genitori della piccola Faustine, bimba francese di tre anni, avevano deciso di portarla in ospedale. Un anno dopo, la piccola è morta.

I fatti risagono a tre anni fa. La bambina, all'improvviso, aveva iniziato ad accusare malessere, aveva difficoltà a respirare e non riusciva a smettere di tossire. Preoccupati, i genitori l'avevano subito accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale Femme-Mère-Enfant di Bron, a Lione. I medici, dopo i controlli di routine, avevano deciso di rimandare la piccola a casa: per loro la bimba aveva preso una semplice bronchite e così le avevano prescritto alcuni medicinali. Ma i farmaci non aveva avuto l'effetto desiderato. Le condizioni della piccola di tre anni non erano migliorate e dopo pochi giorni i genitori avevano deciso di portarla di nuovo in ospedale. In seguito ad altri accertamenti, i medici rispedirono Faustine a casa con la stessa diagnosi: bronchite.

Nessuno si era infatti accorto che la piccola aveva invece ingerito una batteria al lito che da giorni le stava bruciando l'esofago. I dottori avevano classificato l'episodio come una semplice bronchite, mentre le condizioni della piccola continuavano a peggiorare. La batteria si stava piano piano consumando nel suo corpo portando in questo modo a conseguenze devastanti. Come spiega il Messaggero, quando i dottori si accorsero dell'oggetto estraneo ingerito dalla bimba, era ormai troppo tardi. Per la piccola non c'era più niente da fare: i numerosi interventi (27, riporta il quotidiano) e i ricoveri non sono riusciti a salvarle la vita. E così la piccola Faustine è morta dopo un anno di sofferenze.

Devastati dalla perdita della loro bambina di tre ani, i genitori hanno subito denunciato la vicenda in modo da riconoscere tutte le responsabilità del personale sanitario. Dopo lunghe indagini da parte delle forze dell'ordine e il sequestro delle cartelle cliniche della piccola, i giudici hanno ora stabilito che i medici dell'ospedale di Bron hanno agito con superficialità. Per loro infatti la piccola aveva una semplice bronchite e, trascurata quella macchia nella gola della bambina, l'avevano rimandata a casa più volte dal pronto soccorso.

L'errore del personale medico ha fatto vivere alla famiglia un lungo calvario, fino alla morte della piccola.

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