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Chi è Sue Gray, la "vice di Dio" che deciderà il destino di Johnson

Il futuro del premier britannico è appeso a un filo. I riflettori sono puntati su Sue Gray, la funzionaria di ferro incaricata di condurre la delicata inchiesta sul Partygate

Chi è Sue Gray, la "vice di Dio" che deciderà il destino di Johnson

Una funzionaria incorruttibile e dal pugno di ferro, che non teme niente e nessuno e che, nel corso della sua lunga carriera, ha messo alla porta diversi personaggi politici di spicco, tra ministri e capogruppi parlamentari. Alla maggior parte dell'opinione pubblica internazionale il nome di Sue Gray non dice niente. Ma gli addetti ai lavori del Regno Unito hanno imparato a conoscerla bene. Alcuni anche a proprie spese.

La "vice di Dio"

Adesso il profilo di Miss Gray è uscito dall'ombra e ha pure solcato il Canale della Manica, diventando – per così dire – famoso in tutto il mondo. Già, perché il destino di Boris Johnson è letteralmente nelle sue mani, visto che tocca a lei condurre la delicata inchiesta sul Partygate. In altre parole, in base al resoconto contenuto nel suo rapporto, ancora in attesa di essere pubblicato, sapremo se Johnson continuerà ad essere il primo ministro del Regno Unito o se rischierà davvero di perdere il posto. Secondo quanto riferito dal Daily Telegraph, la signora avrebbe effettuato le prime interrogazioni, e tutti attendono adesso di capire che cosa accadrà.

Ma chi è davvero Sue Gray? Per farsi un'idea generale del tipo di personaggio, basta dare un'occhiata a quanto riportato nelle sue memorie dall'ex ministro dei liberaldemocratici David Laws. "Mi ci sono voluti esattamente due anni prima di capire chi è che guida la Gran Bretagna. Il nostro grande Regno Unito è in realtà interamente gestito da una signora di nome Sue Gray, il capo dell'etica o qualcosa del genere nell'Ufficio del gabinetto", ha ricordato Laws. Il quale ha evidenziato anche un un altro particolare emblematico di Miss Gray: "A meno che non sia d'accordo, le cose semplicemente non accadono".

Il potere di Gray

La carriera di Gray è densa di soddisfazioni professionali. Dopo una precoce gavetta, la "vice di Dio", come è stata soprannominata dai media, si è fatta strada fino alle stanze del Cabinet Office, un dipartimento esecutivo del governo del Regno Unito responsabile per il supporto del primo ministro e del gabinetto dell'Uk. Qui, tra le altre attività svolte, ha guidato per sei anni la Commissione per la Correttezza e l'Etica, la commissione che fornisce consulenza ai dipartimenti governativi. Nel 2017 Polly Mackenzie, che ha lavorato come consulente speciale presso il Cabinet Office, ha dichiarato alla Bbc che "Sue è lì da così tanto tempo, che sa tutto ciò che qualcuno ha mai fatto di sbagliato".

A capo della suddetta Commissione, Miss Gray ha "decapitato", tra gli altri, Damian Green, vicepremier di Theresa May costretto a dimettersi in seguito al ritrovamento di alcune immagini pornografiche sul pc di lavoro. Un capogruppo parlamentare ha invece visto evaporare la propria carriera, sempre per mano della signora, dopo aver offeso un poliziotto. Insomma, i riflettori sono puntati sul rapporto che dovrà stilare per chiarire cosa è avvenuto a Downing Street. Il risultato dell'inchiesta, nel caso in cui dovesse accertare che i party abbiano violato le norme anti Covid, potrebbe spingere i deputati conservatori a sfiduciare Johnson. E poco importa se Sue Gray, in quanto funzionaria pubblica, dipende formalmente dal primo ministro.

La nuova "Lady di ferro" del Regno Unito non guarda in faccia nessuno.

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