addio alla Regina

La corsa contro il tempo dei figli e le sue ultime ore: così è tramontato il regno di Elisabetta II

Solo il principe Carlo, ora re Carlo III, e sua sorella Anna sono riusciti a dare l'ultimo saluto alla regina Elisabetta II, che si è "spenta pacificamente" nell'amato castello di Balmoral

La corsa contro il tempo dei figli e le sue ultime ore: così è tramontato il regno di Elisabetta II

Per 70 anni l'inno "God save the Queen" ha risuonato potente, maestoso e solenne. Quell'inno è l'emblema del regno di Elisabetta II, prima donna Windsor ad ascendere al trono della monarchia più in vista del pianeta, ultima regina per la quale chiedere a Dio di averne cura. Ora, con la successione naturale di Carlo III, i sudditi torneranno a cantare "God save the King", come avveniva fino a 70 anni fa con re Giorgio VI e come avverrà per molti anni ancora nel futuro , almeno fino alla salita al trono di quello che sarà re Giorgio VII, figlio del principe William. Ieri, il mondo si è fermato alle 12, ora del meridiano di Greenwich. Inevitabilmente, dopo lo choc, ripartirà ma non avrà lo stesso volto.

La morte è un evento naturale, forse il più naturale di tutti. Eppure, nel caso di Elisabetta II, nonostante i suoi 96 anni, non sembrava una certezza così granitica. Lo dimostra lo sguardo della neo insediata Liz Truss nel momento in cui le è stato riferito il comunicato di Buckingham Palace. Al nuovo premier inglese, la regina aveva dato ufficialmente mandato appena due giorni prima, incontrandola nel castello di Balmoral. Alle 12.32, lo speaker dei Comuni, sir Lindsay Hoyle, ha interrotto i lavori. L'operazione London Bridge stava avendo compimento. I figli della regina Elisabetta II erano già in viaggio verso le Highlands scozzesi quando da Palazzo è stato dato diramato il comunicato che riferiva la preoccupazione dei medici in merito all'aggravamento delle condizioni di salute della regina.

Una corsa contro il tempo, quella dei figli Carlo, Anna, Andrea e Edoardo. Il primo a raggiungere il castello di Balmoral è stato Carlo insieme a Camilla. A distanza di pochi attimi, anche per una questione di protocollo e di rispetto delle gerarchie, è arrivata la principessa Anna. Gli altri, invece, hanno viaggiato insieme al principe William, che ha lasciato a Windsor sua moglie Kate insieme ai bambini. Solo Carlo e Anna sono riusciti a dare l'ultimo saluto alla loro madre, alla regina Elisabetta II. Anche il principe Harry, che già si trovava nel Regno Unito, si è diretto a Balmoral senza la moglie, rimasta a Londra.

Alle 18.30, quando tutta la famiglia, eccetto Harry, si trovava all'interno del castello scozzese, Buckingham Palace ha diramato l'annuncio ufficiale, che non era altro che una conferma a quanto tutti avevano già capito ma che speravano non fosse vero. "La regina si è spenta pacificamente nel pomeriggio a Balmoral", recita il comunicato. La premier Truss era già stata informata alle 16.30 del decesso della sovrana, quando i figli ancora erano in viaggio. In quel momento, stava sorgendo l'alba del regno di re Carlo III. Nel frattempo, davanti a Buckingham Palace la folla già da ore si era radunata per lasciare un fiore, un biglietto, per salutare l'ultima colonna del Novecento che ha ceduto sotto il peso dell'età. E mentre un arcobaleno squarciava il cielo grigio di Londra, il mondo si rendeva conto che in quel momento finiva un'era, quella elisabettiana.

London bridge is down, God (always) save the Queen.

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