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William fischiato allo stadio. La rivolta dei sudditi

Il principe William e l’inno britannico sono stati fischiati da buona parte dei tifosi allo stadio di Wembley durante la finale di Fa Cup: rivalità sportiva o sintomo di declino della monarchia britannica?

William fischiato allo stadio. La rivolta dei sudditi

Doveva essere solo una partita, per quanto importante dal punto di vista sportivo. Invece la finale di Fa Cup, disputatasi lo scorso 14 maggio allo stadio di Wembley, tra Chelsea e Liverpool, si è trasformata in un momento molto triste per la monarchia e, in un certo senso, perfino per l’identità britannica. Il principe William sarebbe stato fischiato da gran parte del pubblico presente e alcuni tifosi si sarebbero lasciati andare a gesti osceni durante l’inno “God Save The Queen”. Si è trattato di un tifo poco edificante e sopra le righe, o siamo di fronte a un segno inequivocabile del tramonto della Corona?

Fischi per William

Da anni i sondaggi sostengono che la popolarità del principe William sia seconda solo a quella della regina Elisabetta. Lo scorso aprile una ricerca dell’Ipsos, effettuata su un campione di 2055 cittadini inglesi, ha stabilito che Sua Maestà detiene il 69% dei consensi e il nipote il 64%. Il sondaggio ha anche messo in evidenza che il 42% degli intervistati vorrebbe che il principe Carlo, una volta salito al trono, abdicasse in favore di William. Eppure qualcosa potrebbe essersi incrinato la sera del 14 maggio 2022. Poco prima del calcio d’inizio della finale di Fa Cup tra Liverpool e Chelsea il duca di Cambridge sarebbe stato fischiato da buona parte del pubblico presente.

Tutto sarebbe accaduto mentre William stava stringendo la mano ai giocatori delle due squadre. Ma non è finita qui. Durante l’esecuzione dell’inno inglese “God Save The Queen” e dell’inno del calcio britannico dal 1927 “Abide With Me” alcuni tifosi avrebbero compiuto gesti osceni di fronte alle telecamere. Resta da capire da dove provenissero esattamente i fischi e se questi, insieme ai gesti per nulla consoni al momento, fossero per quanto deprecabili, relativi al tifo sportivo (il duca ha rivolto un saluto ai giocatori del Chelsea e ciò potrebbe non essere stato apprezzato dai sostenitori della squadra avversaria), oppure fossero davvero diretti al principe William e alla monarchia.

Monarchia al tramonto?

L’accaduto ha sollevato un polverone in Gran Bretagna. In proposito il Mirror ha riportato le parole del presidente della Camera dei Comuni, Sir Lindsay Hoyle: “Condanno i tifosi che hanno fischiato il principe William…a Wembley. La finale della Fa Cup dovrebbe essere un’occasione per unirci come nazione. Un comportamento assolutamente vergognoso di una minoranza di tifosi. Nell’anno del Giubileo di Platino ciò è terribile”. Il leader liberaldemocratico, Sir Ed Davey, ha difeso Sua Maestà dichiarando: “I tifosi che fischiano i simboli della nostra meravigliosa Regina non rappresentano il proprio club né la nazione”.

Dopo l’incidente i social sono esplosi: gli inglesi, sbigottiti, si sono chiesti il motivo di tanta rabbia, giudicando inqualificabile e indecoroso l’atteggiamento dei tifosi. Su Twitter un utente ha scritto: “Non me lo aspettavo”, mentre un altro ha ribadito: “I fan fischiano il principe e l’inno nazionale alla finale di coppa? Forse me lo sto immaginando”. In effetti le circostanze dell’accaduto non sono del tutto chiare, ma i fischi e i gestacci rimangono una pagina da dimenticare nella storia del calcio inglese. Tra l’altro il principe William è presidente della Fa (Football Association) ed è la prima volta che si trova coinvolto in un evento simile. L’inno inglese, invece, è stato fischiato diverse volte in passato, per esempio durante il governo di Margaret Thatcher.

I tabloid ipotizzano anche che il malcontento di Wembley possa essere un sintomo della decadenza della monarchia inglese. Del resto William e Kate hanno già affrontato dure critiche alla Corona durante il loro tour nei Caraibi, lo scorso marzo. Secondo un recente sondaggio riportato dal Guardian l’85% degli inglesi ritiene che la Gran Bretagna sarà ancora una monarchia nel prossimo futuro. Inoltre 6 persone su 10 vogliono che i Windsor continuino a regnare, benché in Scozia solo il 45% della popolazione sostenga la Corona (la percentuale più bassa di sempre). Da qui a parlare di rovesciamento della monarchia, però, ce ne passa. Forse la Corona è più debole, ma ha tutto il tempo per recuperare forza e splendore.

Il Giubileo di Platino per i 70 anni di regno della regina Elisabetta potrebbe essere il primo passo di una inarrestabile risalita.

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