Guerra in Ucraina

"Ha già schierato il 65% delle sue forze di terra". Ecco quanti soldati può muovere ora Putin

L'intelligence militare britannica parla di notevoli perdite tra i soldati russi: "Più di un quarto di queste unità è incapace di combattere. Ci vorranno anni perché la Russia riesca a ricostituire queste forze"

"Ha già schierato il 65% delle sue forze di terra". Ecco quanti soldati può muovere ora Putin

Le forze russe stanno accusando un colpo non indifferente nel corso del conflitto militare contro l'Ucraina. Con il passare dei giorni aumentano le perdite tra le fila di Mosca, che ora deve fare i conti con un unità più deboli e numericamente inferiori rispetto all'inizio dell'operazione militare. È quanto viene riferito dall'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica, secondo cui la Russia nel conflitto ai danni di Kiev ha coinvolto circa il 65% della sua forza totale di combattimento terrestre. A ciò si aggiunge che circa un quarto della forza sembra essere stata ormai resa "inefficace".

"Out un quarto unità russe"

Nel rapporto quotidiano viene comunicato che dall'inizio dell'operazione speciale sarebbero stati messi in campo oltre 120 gruppi tattici di battaglione, che corrispondono a circa il 65% "della sua intera forza di combattimento di terra". Inoltre più di un quarto delle unità dell'esercito russo inviate in Ucraina è stato reso "inabile al combattimento". È probabile dunque che una parte di queste unità in questo momento sia del tutto incapace di continuare a combattere.

Londra non spiega esattamente cosa intenda con questo termine. Comunque non esclude che a essere molto logorate possano essere anche le unità più sofisticate dell'esercito. Viene fatta pure una previsione tutt'altro che rassicurante per quanto riguarda il futuro della Russia: si stima che "ci vorranno anni perché la Russia riesca a ricostituire queste forze". A risentire in misura maggiore delle complicazioni di questa situazione sarebbero anche alcune tra le unità più d'elite del Paese, incluse le forze aviotrasportate VDV.

Stando a quanto reso noto dall'esercito di Kiev, sarebbero almeno 23.800 i soldati russi uccisi in queste settimane. Dopo 68 giorni di conflitto sarebbero stati abbattuti 194 aerei da caccia, oltre a 155 elicotteri e 271 droni. Le forze ucraine sostengono di aver distrutto 1.048 carri armati russi, 459 pezzi di artiglieria e 2.519 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Sarebbero stati messi ko anche 84 missili da crociera, 152 lanciamissili, 8 navi, 1.824 veicoli, 80 unità di difesa antiaerea e 38 unità di equipaggiamenti speciali.

Il fattore Kherson

La previsione era che da ieri a Kherson sarebbe dovuto entrare in circolazione il rublo. L'amministrazione filorussa installata dagli occupanti ha definito "impossibile" un ritorno della città sotto il controllo di Kiev. La domanda sorge spontanea: per quale motivo i russi tengono in particolar modo a questa regione? L'intelligence militare britannica ritiene che un controllo duraturo di Kherson e della sue rete di trasporti potrebbe consentire a Mosca non solo di aumentare la capacità di sostenere la propria avanzata a Nord e a Ovest, ma anche di migliorare la sicurezza del controllo russo sulla Crimea.

La città, la prima a essere occupata dai russi in Ucraina, assume così un ruolo notevole. Ne è una dimostrazione il fatto che sarebbe in atto un vero e proprio tentativo di "esercitare una forte influenza politica ed economica" nel lungo periodo.

Di recente Oleg Kryuchkov, consigliere per le politiche d'informazione della Crimea, ha rivelato che la regione di Kherson sarebbe stata disconnessa dalle comunicazioni di telefonia mobile e internet: in tal modo le autorità avrebbero "privato gli abitanti della regione di Kherson delle comunicazioni mobili e di Internet, abbandonando così con aria di sfida questi territori".

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