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Morte Aldrovandi: condannati quattro poliziotti

Il tribunale di Ferrara ha condannato a tre anni e sei mesi i quattro poliziotti coinvolti nella morte del ragazzo scomparso nel settembre 2005 dopo un intervento degli agenti. Alla lettura della sentenza i genitori del ragazzo sono scoppiati a piangere

Morte Aldrovandi: condannati quattro poliziotti

Ferrara - Il tribunale di Ferrara ha condannato a tre anni e sei mesi i quattro poliziotti accusati di eccesso colposo nell’omicidio colposo di Federico Aldrovandi, il ragazzo di 18 anni morto il 25 settembre 2005 durante un intervento di polizia. I quattro agenti sono: Paolo Forlani, Luca Pollastri, Enzo Pontani e Monica Segatto. Alla lettura della sentenza i genitori del ragazzo si sono abbracciati piangendo e in aula sono partiti applausi.

Le difese "Tutti i processi hanno tre gradi di giudizio, vedremo la coda lunga di questo". Alessandro Pellegrini, uno dei quattro difensori ha fatto questa considerazione uscendo dall’aula dopo la sentenza. "Ciò che dovevo dire l’ho detto al giudice", si è limitato a dire Gabriele Bordoni che aveva creduto fino in fondo su un esito diverso al processo proponendo l’assoluzione degli agenti. Mentre Michela Vecchi ha annuito ai colleghi in merito al fatto che la sentenza dovrà avere il vaglio degli altri gradi di giudizio. Visi lunghi, come è comprensibile dopo la lettura della sentenza da parte dei difensori. Giovanni Trombini è sembrato il più distaccato: "Leggeremo le motivazioni, attentamente e poi proporremo appello". E le sue non sono state solo le solite dichiarazioni di circostanza: "Abbiamo prospettato al giudice ciò di cui eravamo e siamo convinti ossia la totale estraneità dei quattro agenti, che riproporremo in appello".

L'unico agente che ha parlato Unico a commentare la sentenza tra gli imputati è stato Enzo Pontani (l’altro agente presente era Luca Pollastri,

mentre gli altri due erano assenti, uno perchè in servizio al G8 de L’Aquila): "Posso dire che stasera giustizia non è stata fatta. E posso anche dire che io la notte dormo sonni tranquilli, qualcun altro non lo so".  

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