
I punti chiave
In questo mondo moderno le certezze sono sempre meno ma almeno su una cosa potevi contare sempre: il colore delle monoposto Ferrari. Da che mondo è mondo, le vetture della scuderia di Maranello sono rosse, una tonalità talmente specifica da aver preso il nome della ditta fondata da Enzo Ferrari nel lontano 1929. Gli spettatori del prossimo Gran Premio di Miami, che prenderà il via alle 22 di domenica 4 maggio, avranno però una pessima sorpresa: le vetture di Charles Leclerc e Lewis Hamilton saranno irriconoscibili.
Il rosso Ferrari c’è, ovviamente, ma è stato spodestato da buona parte della vettura per fare posto al bianco e al blu, colori del main sponsor Hewlett-Packard. L’esperimento era già stato fatto l’anno scorso ma in maniera più sottile, passando quasi inosservato. Quest’anno le proteste dei tifosi ferraristi di tutto il mondo sono state talmente violente da costringere i social manager delle Rosse a limitare i commenti su Instagram.
Disastro su tutta la linea
La scelta di usare livree speciali per il Gp di Miami, città nota per la moda e gli eccessi del lusso, non è stata esclusiva della scuderia di Maranello, visto che anche Racing Bulls e Sauber hanno presentato colorazioni piuttosto discutibili all’insegna dell’armocromia più scatenata. La stessa Mercedes ha modificato le tute dei piloti, introducendo un arancione che ricorda parecchio il “mango” della rivale McLaren ma tutti questi esperimenti hanno più o meno lasciato il tempo che trovano. Tutt’altra reazione quella riservata alla livrea tricolore delle Rosse, sommersa di critiche dai tifosi di tutto il mondo. La ragione di questo esperimento grafico è evidente a tutti: celebrare l’anniversario della firma del contratto con lo sponsor principale, il colosso dell’informatica americano Hp.

L’anno scorso gli interventi si erano concentrati soprattutto sulle tute dei piloti, bianche e blu come i colori dello sponsor, con alcune componenti della SF-24 colorate di bianco e blu ma senza esagerare. Questa volta, invece, il risultato è una roba da far trasalire ogni ferrarista: il cofano del motore, l’ala posteriore, i copriruota sono bianchi e blu, con un effetto davvero stridente rispetto alla parte anteriore della vettura, che fortunatamente è rimasta rossa. La nuova livrea, annunciata in pompa magna con un evento speciale a Miami il giorno prima dell’inizio ufficiale del weekend di gara, è stata sommersa di critiche, alcune davvero feroci. Un utente su Instagram ha azzardato un paragone quasi osceno: “È l’equivalente di mettere l’ananas su una pizza”. Altri si spingono ancora oltre, definendo la colorazione speciale “la peggiore livrea mai creata per una Formula 1”. Ironico, invece, un altro utente che ironizza sul fatto che, dopo l’addio di Carlos Sainz, “la Ferrari si sta trasformando nella Williams sotto i nostri occhi”.
A new look for Miami!pic.twitter.com/K1KCwaRrw2
— Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) April 30, 2025
Il potere degli sponsor
La tempesta sui social ha attirato l’attenzione dei media di tutto il mondo per qualche ora, aprendo il fianco all’ironia dei tifosi e causando non poco imbarazzo alla scuderia di Maranello. Molti si sono lamentati del fatto di come, da qualche anno a questa parte, gli stunt fatti per compiacere gli sponsor stiano diventando sempre più spudorati, senza tenere in minima considerazione l’attaccamento dei tifosi per i colori delle proprie vetture del cuore. D’altro canto, però, il circus della Formula 1 è sempre più costoso e, specialmente dall’arrivo degli americani di Liberty Media, si è più volte fatto gioco della tradizione, inseguendo l’aumento dei profitti a tutti i costi. Piaccia o non piaccia, nella F1 moderna niente è intoccabile, nemmeno un colore che, negli anni, è diventato riconoscibile in tutto il mondo.

Le interviste del giovedì sono iniziate e, come ogni anno, si è tornati a pensare a quell’orribile primo maggio di 31 anni fa, quando al Tamburello si spense la vita del mito Ayrton Senna mentre altri si sono concentrati sul fatto che Max Verstappen non parteciperà agli eventi mediatici in programma. La speranza dei tifosi della Ferrari è che, colorazione assurda a parte, le vetture di Leclerc e Hamilton confermino i passi avanti visti in Bahrain, avvicinandosi alle imprendibili McLaren.
Prime conferme nelle libere di venerdì ma i primi punti in palio saranno nella sprint race di sabato alle 18, seguita dalle qualifiche a partire dalle 22 ora italiana e dalla gara domenica alla stessa ora: tutto sarà trasmesso in diretta e in esclusiva da Sky. Buona F1 a tutti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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