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I sorrisi di Carlos, la tristezza di Charles. Vasseur: "Quanti guai"

Il team principal: "Speravamo di più, ma visti tutti i problemi avuti siamo comunque soddisfatti"

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Umori diversi nello spogliatoio ferrarista. C’era attesa di capire se, uno, improbabile, sul passo gara la Rossa sarebbe stata migliore della Red Bull, o due, più probabile, quale sarebbe stato il distacco che l’olandese Max Verstappen avrebbe rifilato alla concorrenza. Ebbene, il gap di Carlos Sainz (3°) è stato di 25”, inferiore ai 48” dell’anno passato, ma pur sempre considerevole. L’iberico è la voce a Maranello con il sentimento più ottimista: «Una bella gara. Mi sono sentito bene in pista. La partenza non è stata ideale, ma poi ho saputo gestire bene le gomme ed imporre il mio passo. Ho compiuto 3 sorpassi per salire sul podio, poi nel finale abbiamo anche tenuto il passo della Red Bull, un aspetto piacevolmente sorprendente. Non è abbastanza, certo, ma se ripensiamo ad un anno fa...».

Amareggiato, invece, Charles Leclerc.

Secondo in griglia di partenza, il monegasco ha dovuto fare i conti con un problema ai freni e l’obiettivo del secondo posto alle spalle di Max è sfumato: «È stato orribile guidare. Ogni volta il freno faceva qualcosa di diverso, ho dovuto usarlo in posti sbagliati. Sono molto deluso, ero ottimista ma non abbiamo dimostrato il nostro passo. Quando si può arrivare secondi bisogna farlo. Abbiamo massimizzato il risultato, ma non sono certo contento».

In questo quadro, la sintesi perfetta la fa il team Principal, Vasseur: «Ci aspettavamo qualcosa di meglio, ma considerando le circostanze e i problemi che abbiamo avuto in gara credo che nel complesso sia un buon risultato. Non ci aspettavamo di avere questo problema con i freni che ha penalizzato enormemente Charles nella prima metà di gara, mentre Carlos ha fatto una buona rimonta ed è riuscito a lottare con Perez. Siamo sempre 4-5 decimi dietro, e quindi c’è da crescere. Possiamo fare di più, ma la partenza è stata buona».

Alla fine a vincere è sempre lui, Verstappen. Successo numero 55 in carriera e 42 le gare a punti consecutive (38 di queste a podio): «È andata oltre le più rosee previsioni, ero in simbiosi con la RB20. Guidare così è stato straordinario, un grande inizio di stagione per la nostra squadra».

E ora tutti a Gedda, dove dal 7 al 9 marzo vedremo se ci sarà un nuovo assolo dell’olandese al volante e, soprattutto, se la Ferrari saprà reagire.

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