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Il vero significato della canzone "Ogni volta" di Vasco Rossi

Il brano del 1982 ha compiuto quarant'anni e racconta il dolore di Vasco Rossi per la mancanza del padre, morto all'improvviso nel 1979

Il vero significato della canzone "Ogni volta" di Vasco Rossi

Ci sono canzoni che entrano nel cuore e nella testa oltre che nelle classifiche, diventando così dei classici. "Ogni volta", il singolo di Vasco Rossi inserito nell'album del 1982 "Vado al Massimo", è uno di questi e poco importa che abbia compiuto proprio quest'anno quarant'anni. Il pezzo rimane uno dei più trasmessi in radio e si è adattato ai tempi che passano, trovando spazio sulle piattaforme social e musicali (su Spotify è stato ascoltato oltre 28 milioni di volte).

Apprezzato dai boomer ma anche dalle nuove generazioni, "Ogni volta" è uno dei brani a cui Vasco tiene di più e il testo è legato indissolubilmente al padre, Carlino, morto nel 1979 per un malore improvviso, che il rocker di Zocca non ha mai superato: "Non ero pronto, è stato come cadere a terra e rialzarmi, improvvisamente adulto".

Un viaggio intimo e doloroso

Il testo è carico di sofferenza e dietro a tutti gli "ogni volta", ripetuti continuamente, si nasconde la costante mancanza della figura paterna nella vita del cantante: "E ogni volta che viene giorno, Ogni volta che ritorno, Ogni volta che cammino e Mi sembra di averti vicino". La canzone, che per molti fan racchiude il vero animo del Blasco, porta a galla dubbi e insicurezze e attraverso ogni strofa l'artista si mette a nudo di fronte al suo pubblico con tutte le sue fragilità.

Anche se per molti "Ogni volta" sembra parlare di dipendenze (forse legate anche alla droga) i fan hanno sempre voluto cogliere nel testo di questa struggente ballad una dedica d'amore profonda e triste all'uomo. Una canzone in grado di lasciare un vuoto nell'anima e rivolta al padre, morto quando il rocker aveva 27 anni. Una poesia di ogni momento della sua vita in cui la figura paterna è mancata, quando invece avrebbe dovuto essere presente nei momenti belli e quelli tristi: "Ogni volta che non guardo in faccia a niente. E ogni volta che dopo piango. Ogni volta che rimango con la testa tra le mani. E rimando tutto a domani, ogni volta che cammino e mi sembra di averti vicino".

"Pensavo fosse un esercizio utile a me e basta"

La nascita di "Ogni volta" è stata descritta da Vasco Rossi due anni fa, in un post Instagram affidato ai fan. Scritta una mattina sul letto di casa "dovevo ancora dormire e secondo me ho cominciato proprio a delirare", l'artista ha rivelato di avere sentito fluire le parole spontaneamente, senza pensare di farne una canzone ma "pensando di fare un esercizio utile a me e basta". Quando "Ogni volta" è stata ascoltata dai produttori, però, tutto ha preso un'altra piega: "Ho avuto la sorpresa di vedere che tutti la capivano perfettamente. Così ho trovato il mio stile... pochi tocchi di pennello e via.

Seguendo questa nuova modalità di scrittura, con "Ogni volta" ho messo in musica qualcosa di intimo davvero, di personale sino in fondo. Forse anche per questo non pensavo che potesse arrivare così tanto agli altri. Invece arrivò. Indicandomi la strada per il futuro". E ne è nato un classico.

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