Cronaca locale

A un anno dalla morte di Maradona l’Italia e Napoli ricordano il campione argentino

Dopo dodici mesi dalla prematura scomparsa fervono i preparativi per celebrare quello che viene definito il più grande calciatore di tutti i tempi

A un anno dalla morte di Maradona l’Italia e Napoli ricordano il campione argentino

È trascorso quasi un anno dalla morte del fuoriclasse argentino Diego Armando Maradona. Il 25 novembre 2020 il “pibe de oro” ha lasciato questo mondo, anche se la sua immagine non sarà mai più dimenticata. Dopo dodici mesi dalla prematura scomparsa fervono i preparativi in ogni parte del mondo per celebrare quello che viene definito il più grande calciatore di tutti i tempi. In Italia, ci ha pensato la televisione di Stato a rendere omaggio a Maradona. Domani, alle ore 18.20, la storica trasmissione di Rai2 Dribbling dedicherà la puntata al “pelusa”, con un reportage in Argentina e a Napoli. Gli ospiti partenopei saranno lo scrittore Maurizio De Giovanni, il regista Paolo Sorrentino, che ha realizzato il film È stata la mano di Dio, candidato agli Oscar in America, e Diego junior, il figlio napoletano avuto con Cristiana Sinagra.

Sempre nella giornata di domani, in seconda serata, alle ore 23.30, Tg2 Dossier manderà in onda una trasmissione dal titolo “Senza Diego”, un excursus sulla vita di Maradona raccontato dai suoi compagni di squadra del Napoli Bruno Giordano e Giuseppe Bruscolotti, dall’allora presidente Corrado Ferlaino, dal procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Rhao e dal capo ultrà della Curva B Gennaro Montuori, conosciuto da tutti con l’appellativo di “Palummella”. In Campania, invece, diverse saranno le iniziative organizzate in onore del “pibe de oro”. Da mercoledì 24 a venerdì 26 novembre, a Carinaro, nel Casertano, ci sarà una mostra celebrativa, a ingresso gratuito, con l’esposizione di alcuni cimeli unici di Maradona: casacche del Napoli e dell’Argentina, scarpini da gioco e palloni firmati.

A Napoli, si svolgerà una tre giorni intensa per ricordare il campione argentino. Nella Villa Cappelli di Pollena Trocchia, dal 25 al 27 novembre saranno mostrati al pubblico altri cimeli appartenuti a Maradona, mentre il 28 novembre, nel prepartita con la Lazio, verrà svelata la statua a grandezza naturale del “pelusa”, donata alla città dall’ex manager del calciatore Stefano Ceci. Il monumento verrà posizionato all’interno dello stadio di Fuorigrotta. “È dura – ha dichiarato a Sky Sport Hugo, fratello più piccolo di Maradona – ma l’affetto della gente e della città ci fa sentire vivi come sento vivo mio fratello che sta sempre nei miei pensieri. È sempre doloroso quando si perde una persona cara, ma bisogna andare avanti e ricordarlo con un sorriso come faceva lui”. Hugo ha voluto anche ringraziare il calcio Napoli per le magliette con il volto di Diego.

“È stato bello - ha commentato - il Napoli è l’unica squadra che ha pensato a un gesto del genere, dimostra l’affetto e il rispetto che hanno la città e il club per mio fratello”.

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