Cronaca locale

Rischio dissesto per il Comune: oggi in Senato gli emendamenti del Pd e dei 5 Stelle

Non sarà facile far passare in Parlamento l’idea che lo Stato debba andare in soccorso della città di Napoli e degli altri grossi centri in grave difficoltà finanziaria

Il sindaco Gaetano Manfredi
Il sindaco Gaetano Manfredi

Si sta muovendo in prima persona il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che oggi pomeriggio sarà a Roma per discutere con la vice ministro dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli. Parallelamente, al Senato, verranno depositati gli emendamenti alla manovra 2021, in tempo utile per cercare di salvare Napoli e le altre grandi città in difficoltà finanziarie dall’inevitabile dissesto. L’alleanza allargata del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, che ha sostenuto il primo cittadino partenopeo alle ultime elezioni amministrative, si sta facendo in quattro per dare una mano all’amministrazione comunale per evitare il tracollo di Palazzo San Giacomo.

Gli emendamenti, che dovrebbero favorire, oltre a Napoli, anche Torino, Palermo e Reggio Calabria, portano la firma dei senatori del Pd e dei 5 Stelle. La prima a sottoscrivere la richiesta di modifica della manovra economica è stata la democratica napoletana Valeria Valente, seguita dai colleghi Antonio Misiani, Daniele Manca e Alan Ferrari. L’obiettivo, come riporta la Repubblica, è far sì che lo Stato si accolli parte del debito delle grandi città in crisi attraverso alcune obbligazioni, tutto sotto il controllo della Corte dei Conti. Dello stesso tenore sono le richieste di modifica preparate dai pentastellati, a firma dei parlamentari Mariolina Castellone, Sergio Puglia, Vincenzo Presutto e Sergio Vaccaro.

Non sarà facile far passare in Parlamento l’idea che lo Stato debba andare in soccorso della città di Napoli (che dovrebbe ricevere un aiuto di un miliardo di euro) e degli altri grossi centri a rischio dissesto. Il primo passaggio, qualora gli emendamenti dovessero passare, sarebbe la nomina di un commissario straordinario di governo che si occuperebbe del rientro degli enti locali dal debito. Data la difficile trattativa, il primo cittadino di Napoli Manfredi sta provando a tessere i fili sfruttando a suo vantaggio l’ampia maggioranza che sostiene la sua amministrazione e il governo.

Ma bisognerà fare i conti con le altre forze politiche che sostengono il premier Mario Draghi, le quali potrebbero mettere i bastoni fra le ruote rendendo nulla l’iniziativa del Pd e del M5S.

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