Cronaca locale

Terrore al pronto soccorso: infermiere ferito dal marito di una paziente

La violenza è avvenuta Pronto soccorso dell’ospedale di Battipaglia (Salerno). La vittima ha riportato un trauma cranico ed una ferita lacerocontusa

Terrore al pronto soccorso: infermiere ferito dal marito di una paziente

Nuovo grave episodio di violenza contro i medici che lavorano per salvare vite. L’ultimo caso è accaduto nel pomeriggio di ieri al Pronto soccorso dell’ospedale di Battipaglia, nel Salernitano, dove un infermiere è stato aggredito e ferito alla testa dal marito di una paziente.

I motivi de gesto non sono ancora chiari. A denunciare l’accaduto con un post pubblicato sui social è stata "Nessuno Tocchi Ippocrate", associazione in prima linea contro le violenze in corsia ai danni del personale sanitario. La grave azione è avvenuta intorno alle 17.45 quando al pronto soccorso è giunta una donna che accusava un "dolore toracico".

Come si legge nel post, la paziente era accompagnata dal marito ed è stata immediatamente assistita. Eppure, per motivi ignoti, all’improvviso si è scatenata la furia dell’uomo. Quest’ultimo ha iniziato ad inveire verbalmente contro un infermiere. La tensione, in pochi attimi, è salita alle stelle. Dalle parole l’uomo è passato ai fatti e si è scagliato contro il sanitario colpendolo con un oggetto contundente. L’infermiere, subito soccorso e medicato, ha riportato un trauma cranico e una ferita lacerocontusa.

"È inammissibile che un professionista marchi il cartellino sano e torni a casa con punti di sutura, viviamo in un paese dove le morti sul lavoro vengono messe nei titoli dei telegiornali…..chissà perché noi che quotidianamente ci andiamo vicino alla morte non dobbiamo avere le dovute tutele e le dovute attenzioni!", è il messaggio scritto dal dottor Manuel Ruggiero, presidente dell’associazione "Nessuno Tocchi Ippocrate".

La violenza avvenuta nel pronto soccorso dell’ospedale di Battipaglia è solo l’ultimo episodio segnalato in ordine di tempo. Il giorno precedente, segnala sempre l’associazione, un altro atto di follia si era consumato in un presidio sanitario di via Roma a Melito, nel Napoletano. In questo caso ad esser aggredito è stato un medico della continuità assistenziale (ex guardia medica). A compiere il gesto un paziente che si era recato per chiedere un certificato di malattia. Pare che a scatenare l'aggressione sia stato il diniego da parte del medico di un certificato di malattia.

"Al mio ripetuto diniego, davanti alla moglie e a diversi altri pazienti in attesa, comincia ad insultarmi e ad alzare la scrivania come per spingerla contro di me. Comincia a impossessarsi anche del registro allorquando io inizio a riprendere tutto col mio cellulare. Dopo più o meno un minuto, afferra il mio cellulare e lo scaglia con violenza a terra fuori dalla stanza della guardia medica. Lo riprende e lo scaglia di nuovo a terra schiacciandolo persino coi piedi", ha raccontato il medico aggredito.

Lo stesso dottore, mentre stava raccogliendo il telefono da terra, è stato colpito alla testa con un corpo contundente. Soccorso dal 118, il ferito è stato trasportato all'ospedale di Giugliano per tutti i controlli del caso.

Per lui prognosi di 10 giorni.

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