Continuano a preoccupare le condizioni di salute di Alfredo Cospito, terrorista anarchico in carcere col regime del 41 bis. Ieri il cinquantacinquenne ha avuto una profonda crisi cardiaca e potrebbe aver subito dei danni irreversibili. “Poco prima del mio arrivo - racconta il legale di Cospito, l'avvocato Flavio Rossi Albertini - Alfredo ha avvertito dolore al petto e tremore ad una mano. Ha allertato la guardia e dopo dieci minuti è arrivato il medico, urlando che stava morendo. Dal monitoraggio del cuore hanno visto che c'era un problema. Gli hanno immediatamente somministrato del potassio in vena. Ha avuto una crisi cardiaca. Lui ha visto il tracciato del cuore con un grosso sbalzo, poi la situazione si è stabilizzata”. Il legale di Cospito ha anche affermato che il suo assistito potrebbe rimanere paralizzato per tutta la vita. Sono mesi ormai che le condizioni fisiche di Alfredo Cospito, per colpa anche della decisione di smettere di mangiare, appaiono terribilmente logorate.
I medici sbugiardano il legale di Cospito
Alcune fonti mediche molto attendibili e vicine al terrorista sembrerebbero però minimizzare quanto accaduto. Sembrerebbe infatti che Cospito abbia avuto soltanto un normalissimo affaticamento, superato in pochi minuti con la somministrazione del potassio. Dopo che la crisi cardiaca è stata scongiurata le condizioni di Cospito, che al momento si trova al quinto mese di digiuno, sono rientrate nella norma. Nemmeno un mese fa l’uomo è stato portato d’urgenza all’ospedale San Paolo di Milano. L’anarchico aveva deciso di interrompere l’assunzione degli integratori che lo mantenevano in vita a seguito della conferma di detenzione col regime di 41 bis arrivata direttamente dalla Cassazione.
Venerdì potrebbero togliergli il carcere duro
Venerdì ventiquattro marzo il cinquantacinquenne dovrebbe presentarsi al Tribunale di sorveglianza di Milano, dove verrà discussa la richiesta del suo legale di differimento di pena, per comprovati motivi di salute. Il legale ha richiesto per Cospito l’annullamento del carcere duro, preferendo a questo gli arresti domiciliari presso casa della sorella del terrorista. Proprio per l'occasione sembra che l'uomo abbia ricominciato a prendere degli integratori, per arrivare il più lucido possibile alla sentenza.
Proseguono i disordini per Cospito
Intanto prosegue la solidarietà da parte degli ambienti anarchici e antagonisti verso Alfredo Cospito.
Dopo il rogo di 16 auto di Poste Italiane nella Capitale, rivendicato proprio da alcuni anarchici, oggi c'è stato un tentato incendio a due ripetitori a Capannori, in provincia di Lucca. Anche questa volta la firma lascia poche interpretazioni: "Vendetta per Alfredo", le parole dipinte con la vernice nera su una cabina elettrica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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