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Nuova occupazione a La Sapienza: in 300 prendono la facoltà di Scienze politiche

Dopo l'acampada è arrivata l'occupazione a La Sapienza: un gruppo di studenti ha fatto irruzione nelle aule di Scienze politiche. Presente la polizia

Nuova occupazione a La Sapienza: in 300 prendono la facoltà di Scienze politiche

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Nuova occupazione all'università La Sapienza di Roma, dove questa sera in 300 hanno preso possesso della facoltà di Scienze politiche. Sul posto sono arrivate le forze dell'ordine ma per il momento non si registrano scontri con gli studenti, tra i quali non è chiaro se ci siano infiltrati. È stata una giornata piuttosto intensa nell'università romana, dove in mattinata è stato lanciato un falso allarme bomba nella facoltà di Sociologia. Com'era prevedibile, gli artificieri giunti sul posto non hanno trovato alcun ordigno e la facoltà è stata dichiarata nuovamente agibile.

Da alcuni giorni anche gli studenti de La Sapienza hanno iniziato l'acampada nel "pratone" dell'università, imitando quanto già visto in America. In diverse università del Paese si stanno organizzando manifestazioni come queste ma, finora, non si erano ancora verificate nuove occupazioni di ateneo. Gli studenti pretendono che l'università interrompa tutti gli accordi con Israele e che il governo faccia lo stesso.

Ma nella giornata di oggi è stata resa nota una notizia che dà il polso della situazione attuale nelle università. Durante l'ultima manifestazione violenta de La Sapienza nello scorso aprile, infatti, tra gli studenti era infiltrato un palestinese, Othman Jihad Mohamd Issa Mahmood Abid El Hali, che non era stato "solo" arrestato per il tentato omicidio di un dirigente dell'ambasciata degli Emirati arabi e per la morte di una ragazza iraniana. Nei suoi confronti, nel 1986, c'era stato anche un mandato di cattura per costituzione e organizzazione di banda armata "a conclusione delle indagini relative all'attentato del 27 dicembre 1985 all'aeroporto di Fiumicino".

È così che si legge nelle carte della magistratura italiana sul terrorismo palestinese di cui l'Adnkronos è entrata in possesso e che hanno ad oggetto la fazione di Abu Nidal che ha agito, secondo i giudici, sotto le sigle "Settembre Nero", "Brigate Rivoluzionarie Arabe", "Libano Nero", "Organizzazione Rivoluzionaria dei Socialisti Musulmani", "Cellule Arabe Rivoluzionarie" e "Cellule della guerriglia urbana". In quell'attentato, che venne realizzato in contemporanea con quello di Vienna, morirono 13 persone e ne rimasero ferite 76. L'uomo è stato invitato dai collettivi de La Sapienza a parlare della guerra a Gaza il 16 aprile scorso.

È stato identificato dai poliziotti della Digos e della Scientifica insieme pure a cinque esponenti storici dell'anarchia romana.

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