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"Gesto folle". Quattro arresti per gli scontri sull'A1

Proseguono gli accertamenti investigativi per individuare gli altri personaggi coinvolti nella rissa sull'autostrada A1 tra tifosi romanisti e napoletani: quattro sono già stati arrestati

"Gesto folle". Quattro arresti per gli scontri sull'A1

Proseguono le indagini per individuare tutti i partecipanti agli scontri tra tifosi di Roma e Napoli di domenica 8 gennaio sull'autostrada A1, nei pressi dell'area di servizio di Badia al Pino, in provincia di Arezzo. Entrambe le tifoserie si stavano spostando in trasferta verso nord: i romani si stavano dirigendo a Milano e i partenopei a Genova. Secondo le prime rilevazioni investigative, ci sarebbe stata una sorta di appuntamento tra tifoserie, quasi come se si fosse trattato di un regolamento di conti per gli scontri del passato. Per il momento, la polizia ha arrestato tre tifosi della Roma e uno del Napoli. Il primo a essere stato fermato è stato un tifoso romanista rimasto ferito negli scontri, che dalle indagini risulta essere già stato coinvolto in passato in scontri tra tifosi.

L'uomo, classe 1979, ieri è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell'ospedale San Donato di Arezzo dopo gli scontri. È qui che gli agenti l'hanno arrestato e dopo le cure in ospedale, il tifoso è stato trasferito nelle camere di sicurezza della questura. Le sue condizioni di salute sono giudicate buone e nella giornata di oggi si terrà l'udienza davanti al giudice del tribunale con il rito direttissimo per la convalida dell'arresto per rissa aggravata. L'uomo è noto agli investigatori perché nel 2013 è stato coinvolto in una sassaiola al pullman dell'Hellas Verona.

Al momento sono in corso accertamenti della Digos su altri soggetti. La polizia scientifica ha ripreso tutto con le proprie telecamere, le targhe dei veicoli sono state acquisite in gran numero, e saranno rintracciati sia i proprietari, sia i nominativi di chi ha noleggiato le vetture o i loro prestanome. Gli scontri hanno avuto inizio poco dopo le 13:30. Nella nota diffusa dalla questura si spiega che erano circa 350 i tifosi del Napoli: sono stati i primi a fermarsi all'autogrill, raggiunto con più veicoli. Poco dopo sono transitati i tifosi della Roma, "molto probabilmente avvisati della presenza dei napoletani hanno rallentato la marcia fino a fermarsi all'altezza dell'area di sosta mentre una parte della tifoseria del Napoli ha iniziato un fitto lancio di oggetti verso le autovetture sulla carreggiata".

Il procuratore di Arezzo, al quale è stato affidato il caso, ha spiegato questa mattina che si stanno concentrando "tutte le nostre energie e quelle della polizia per arrivare quanto prima all'identificazione dei responsabili di questo gesto folle e assurdo che ha messo a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori e ha bloccato una delle principali arterie del nostro Paese".

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