“Studiare in Italia è fantastico”. Il tweet di Amanda Knox scatena le polemiche

Una studentessa si è lamentata pubblicamente del soggiorno-studio a Firenze. Il tweet ironico della Knox ha innescato un dibattito rovente

Amanda Knox a processo
Amanda Knox a processo

Amanda Knox torna a fare parlare di sé. Condannata e poi assolta per l’omicidio di Meredith Kercher, uccisa il primo novembre del 2007 a Perugia, la trentacinquenne ha sollevato un polverone sui social network per un tweet di risposta a un lungo articolo di Stacia Datskovska. La 23enne, studentessa di giornalismo e relazioni internazionali, ha dedicato un approfondimento al periodo di soggiorno studio in Italia con un giudizio particolarmente negativo. Ebbene, la replica della Knox ha fomentato il dibattito.

Amanda Knox nella bufera

In un articolo pubblicato sul magazine Insider, la Datskovska non ha utilizzato troppi giri di parole per descrivere il periodo trascorso in Italia: “Ho odiato ogni aspetto dei miei sei mesi a Firenze. La casa sovraffollata, il comportamento degli italiani, le abitudini delle altre coinquiline (molte delle quali americane). “Non andavo fuori a festeggiare, lavoravo a casa la maggior parte del tempo ed era diventato difficile concentrarmi sui miei progetti universitari”, ha spiegato la ventitreenne, per poi spendere parole nette sugli italiani: “Vengono spesso descritti come pieni di sentimento e ospitalità, ma potrei fare esempi concreti di ostilità. “Mi sentivo come se stessi perdendo tempo prezioso”, il j’accuse della studentessa: “Con questo non voglio dissuadere gli studenti ad andare a Firenze. I miei sentimenti non sono l'esperienza di tutti gli studenti universitari, ma non posso pensare di essere l’unica a pensare che studiare all’estero sia un incubo.

L’articolo è diventato virale sui social network e qui arriva Amanda Knox. Attivissima su Twitter per promuovere i suoi impegni ma non solo, la trentacinquenne ha citato il post della Datskovska: “Ragazza, di cosa stai parlando? Studiare all’estero è fantastico!”. Una replica decisamente ironica, considerando i quattro anni trascorsi dietro le sbarre per l’omicidio di Meredith prima di tornare libera e di venire definitivamente assolta. Il post dell’americana sfiora i 2 milioni di visualizzazioni, con oltre 12 mila like ma anche tante critiche. “Non puoi avere scritto parole simili”, l’accusa di un utente.

Molti hanno ricordato il caso Kercher:“Parole che faranno ridere gente da poco, ma pensate se la famiglia di Meredith leggesse queste parole. Terribile”. Il tentativo di strappare qualche risata e un po' di visibilità (positiva) non è andato a buon fine, non ci sono dubbi.

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