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"È il Truman show". E il 24enne uccide a sprangate e coltellate il padre

Il delitto si è consumato in provincia di Treviso. Chi conosce il ragazzo racconta che dalla scorsa estate era cambiato. Da tranquillo ed equilibrato si era trasformato in una persona irrequieta e instabile

"È il Truman show". E il 24enne uccide a sprangate e coltellate il padre

“Un dramma della follia”. Così ha definito l’efferato omicidio che si è consumato a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, nella notte tra martedì e mercoledì, il procuratore Marco Martani. Un giovane di 24 anni, Riccardo De Felice, ha ucciso suo padre Francesco colpendolo prima alla testa con un pesante oggetto di ferro, probabilmente un attrezzo per la palestra, e poi tagliandoli la gola con un grosso coltello. L’uomo, un militare in pensione di 56 anni, stava dormendo sul divano quando è stato aggredito dal figlio. Chi conosce il ragazzo racconta che dalla scorsa estate era cambiato completamente. Da tranquillo ed equilibrato si era trasformato in una persona irrequieta e instabile.

L’ossessione di vivere in “The Truman Show”

Riccardo diceva a tutti che la sua vita era una farsa; si sentiva braccato e spiato come il protagonista della famosa pellicola cinematografica “The Truman Show”. Ovviamente il giovane era prigioniero della sua fantasia malata e nessuno riusciva a convincerlo che l’incubo era frutto esclusivamente della sua mente. Negli ultimi tempi era diventato rissoso, aveva litigato con il suo migliore amico e si era chiuso nel suo mondo, in uno stato di totale depressione. A qualcuno aveva confidato anche di volersi suicidare. Si era convinto ad andare da uno psicologo, ma non aveva ancora fissato il primo appuntamento.

La prima lite con il padre

Alcuni giorni fa, come riporta il Corriere del Veneto, era andato via di casa. Il padre lo aveva trovato sulle colline venete, ma non era riuscito a riportarlo nella sua abitazione. L’incontro era sfociato in un violento diverbio. Solo l’intervento successivo della madre aveva convinto Riccardo a ritornare sui propri passi. Ma il segnale che le cose non andavano per il verso giusto era evidente. Nelle ore successive il ragazzo si è chiuso in un silenzio preoccupante, preludio del gesto folle compiuto tre giorni fa.

L’omicidio

Martedì sera Riccardo è andato a letto presto lasciando il padre davanti il televisore in soggiorno. Di notte, però, si è alzato e ha ammazzato in maniera violenta il genitore nel sonno. Poi è corso nella stanza della madre dicendole che il padre era morto. La donna, impiegata in una scuola cittadina, ha trovato il marito disteso sul divano in una pozza di sangue e ha chiamato immediatamente le forze dell’ordine. I carabinieri hanno constatato che non c’erano segni di lotta e che il 56enne era stato ucciso mentre dormiva. Riccardo, in stato di choc, ripeteva frasi senza senso, anche se ha farfugliato che il padre gli voleva fare del male e che anche la madre era complice.

Un delirio, che conferma il precario stato di salute psichica del giovane.

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