Cronaca locale

No alla piazza per gli anarchici. Questura nega il permesso

Negata l'autorizzazione alla manifestazione "Fuori Alfredo dal 41bis" prevista in piazza del Duomo. Il motivo: mancanza di preavviso

No alla piazza per gli anarchici. Questura nega il permesso

Non si terrà oggi la manifestazione «Fuori Alfredo dal 41bis» in piazza del Duomo. La Questura ha negato il permesso per mancanza di preavviso. Si legge nel sintetico comunicato diramato ieri dal questore Giuseppe Petronzi. La richiesta dello spazio per una protesta in solidarietà nei confronti di Alfredo Cospito, l'anarchico detenuto a Sassari in regime di carcere duro, era arrivata dall'area anarchica soltanto martedì.

Stanno fiorendo in tutta Italia le iniziative di solidarietà per l'anarchico che ha iniziato uno sciopero della fame da 60 giorni. Cospito si trova in carcere per aver fatto esplodere due ordigni a bassa intensità in una scuola di allievi carabinieri in provincia di Cuneo. Non ci furono nè morti nè feriti. Era la notte fra il 2 e il 3 giugno 2006. Ad aprile, la situazione carceraria di Cospito si è aggravata con il passaggio al 41 bis (stabilito da un decreto del Ministero dell'Interno). In sostanza ora il reato è diventato «strage ai danni dello Stato», mentre prima era «finalità terroristiche», si tratta del reato più grave del nostro ordinamento che prevede la possibilità dell'ergastolo anche in assenza di vittime.

Cospito è il primo anarchico al quale è applicato il regime del carcere duro. Il processo di secondo grado è sospeso perchè la Corte d'Assiste d'Appello di Torino ha sottoposto alla Corte Costituzionale la questione delle eventuali attenuanti che potrebbero essere applicate.

La difesa di Cospito ha presentato ricorso in Cassazione contro l'ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Roma che ha confermato il 41bis per l'anarchico. Varie associazioni, da Nessuno Tocchi Caino agli attivisti dei diritti umani, fanno notare che il 41 bis e l'ergastolo ostativo sono in contrasto con la Costituzione e il principio di rieducazione della pena.

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