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Over, come riattivare la microcircolazione

Una cattiva microcircolazione sanguigna può incidere sull'insorgenza di alcune patologie esponendo al rischio di malattie cardiovascolori. Ecco come riattivare il microcircolo

Over, come riattivare la microcircolazione
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Quando si parla di salute e benessere degli over è inevitabile un riferimento alla microcircolazione. Essa svolge una funzione fondamentale nella regolazione di numerosi processi fisiologici, molti dei quali vitali. Ecco perché, soprattutto negli ultimi anni, è diventato un argomento di grande interesse in ambito medico. Gli esperti hanno accertato che una cattiva microcircolazione può incidere, talvolta in modo significativo, sull'insorgenza di molteplici patologie che, in assenza di diagnosi tempestiva, possono cronicizzarsi.

Cos'è la microcircolazione

Circolazione del sangue

La microcircolazione è alla base della circolazione sanguigna e interessa, quindi, sia il circolo arterioso che venoso. Il cosiddetto "microcircolo" è costituito da una fitta rete di vasi ematici, comunemente noti come capillari e dotti linfatici, di dimensioni inferiori a 200 micron. Essi svolgono una funzione fondamentale per l'organismo occupandosi del trasporto di ossigeno a organi e tessuti nonché di drenare le tossine presenti all'interno del sangue.

Grazie alle presenza di questi piccoli vasi (capillari, venule e arteriole) il sangue pompato dal cuore può raggiungere anche le zone periferiche del corpo e viceversa. Un dettaglio tutt'altro che rilevante dal momento che l'apparato circolatorio è formato da circa il 75% di capillari, l'11,5% dalle arterie e il 14,5% dalle vene.

Cause, sintomi e conseguenze di una cattiva microcircolazione

Dolore al polso

Con l'avanzare dell'età, per una molteplicità di fattori, il sangue non riesce più a fluire correttamente in tutto il corpo, specie verso le zone periferiche. Ciò comporta una serie di problematiche che, come vedremo a breve, incidono in modo significativo sulla qualità della vita degli over.

Tra le cause primarie di una cattiva microcircolazione vi sono, oltre a eventuali condizioni patologiche, la sedentarietà e il fumo. Seguono poi:

  • sovrappeso e obesità;
  • abuso di alcol:
  • disidratazione;
  • ipertensione;
  • ipercolesterolemia;
  • stress.

Quanto ai sintomi, possono essere più o meno evidenti. A partire dal gonfiore di mani, gambe e piedi che, in linea generale, rappresentano i principali campanelli d'allarme. Molti senior lamentano anche una sensazione di intorpidimento e formicolio agli arti oppure stanchezza, debolezza muscolare, perdita di capelli e difficoltà motorie.

Se trascurati, i sintomi di una cattiva microcircolazione possono incidere sull'insorgenza di alcune patologie. Come, ad esempio, malattie metaboliche, disturbi muscolo-scheletrici e aumentare il rischio cardiovascolare relativo a trombosi, ictus, infarto e ischemie.

Come riattivare il microcircolo

Sport over

Sulla scorta di quanto evidenziato finora, appare evidente l'importanza della microcircolazione per il benessere psicofisico. Ciò detto, è necessario eliminare tutte quelle "cattive abitudini" che sono deleterie per la salute e inficiano gravemente il processo di invecchiamento fisiologico.

Anzitutto bisognerebbe smettere di fumare e limitare l'assunzione di bevande alcoliche che, peraltro, incidono sullo stato di eventuali infiammazioni a carico di alcuni organi e tessuti (ad esempio, il fegato). Al contrario, è molto importante mantenere un buon livello di idratazione corporea bevendo sia acqua (tra i 6 e gli 8 bicchieri al giorno) che tisane.

E se una dieta bilanciata è fondamentale per il corretto funzionamento del microcircolo, ancor di più lo è l'attività fisica. Numerosi studi hanno evidenziato che praticare sport favorisce la dilatazione e contrazione dei vasi sanguigni. Al riguardo, possono fare la differenza anche solo 15-20 minuti di stretching al giorno o una passeggiata di almeno mezz'ora.

Infine, potrebbe essere d'aiuto anche dei massaggi localizzati (specie in caso di gonfiore a gambe e piedi) e l'assunzione di integratori alimentari, chiaramente previo parere del proprio medico di base o uno specialista.

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