Parlamento

Milleproroghe, il testo passa alla Camera con 140 voti favorevoli. Ora il passaggio in Senato

Con 140 voti positivi, la Camera ha approvato il decreto Milleproproghe, che dovrà essere convertito entro e non oltre il 28 febbraio

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La Camera ha approvato il decreto Milleproroghe con 140 voti favorevoli, 69 contrari e 3 astenuti. Ora il provvedimento passerà al Senato per la seconda lettura e dovrà essere convertito entro il 28 febbraio. Nel pomeriggio il governo aveva già incassato la fiducia sul disegno di legge di conversione del decreto legge 30 dicembre 2023, n. 215, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi. Un deputato della Lega, l'onorevole Laura Revetto, ha fatto mettere a verbale di aver votato ma di risultare dal sistema elettronico come "assente" pur avendo inserito e tolto la scheda nel momento della votazione.

"Con questo Milleproroghe andiamo ad intervenire su temi cari alla Lega, dando risposte per affrontare quei problemi che quotidianamente si trovano di fronte famiglie, imprese ed Enti locali", ha detto la deputata Vanessa Cattoi, dichiarando il voto favorevole della Lega al Milleproroghe. "L'idroelettrico, cruciale per la sicurezza energetica nazionale. La sicurezza con la proroga per le assunzioni delle Forze dell'ordine e l'estensione del Taser anche ai comuni più piccoli. La sanità, centrale nella vita di tutti, concepita in maniera concreta e non come quella 'programmazione sanitaria' che tanto piaceva ai governi di sinistra", ha proseguito Cattoi. Nel decreto sono presenti, prosegue l'onorevole della Lega, "interventi di buon senso, semplici, ma essenziali per la vita dei cittadini come l'emendamento per favorire una più celere raccolta di sangue e plasma grazie al coinvolgimento degli specializzandi, non solo a titolo gratuito ma anche a titolo oneroso".

Il deputato di Fratelli d'Italia, Massimo Milani, si è detto soddisfatto "per il parere favorevole all'odg, a mia prima firma sulle assunzioni dei Vigili del Fuoco precari. L'atto di indirizzo impegna il governo per assicurare il mantenimento dei necessari standard di funzionalità del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco".

C'è in generale soddisfazione dalle parti della maggioranza per l'approvazione e per il contenuto del decreto, con la convinzione che il testo, dopo la seconda lettura, passerà anche al Senato senza ulteriori modifiche.

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