
Il 14 giugno 2025 sarà uno dei giorni più importanti nel calendario royal britannico: a Londra si svolgerà il tradizionale King’s Birthday Parade, ovvero il Trooping The Colour, il compleanno “ufficiale” del Re d’Inghilterra, impreziosito dalla partecipazione di 1400 soldati, 200 cavalli e 400 musicisti, come precisa il sito dei Windsor. Lo scorso anno tutti gli occhi erano puntati su Kate Middleton, tornata in pubblico dopo mesi di assenza a causa dell’operazione all’addome del 17 gennaio 2024 e della diagnosi di cancro. Ora la royal family è pronta a celebrare il sovrano con maggiore serenità, dato il miglioramento delle condizioni di salute della principessa. Ci sarebbe, però, un altro problema: proprio il prossimo 14 giugno Meghan sarà protagonista di un evento fondamentale per la sua popolarità da tempo in caduta libera. I tabloid si chiedono se si tratti di una coincidenza o di una strategia e temono che la duchessa possa, almeno in parte, oscurare la royal family.
Il compleanno “pubblico” del Re
Con i termini Trooping The Colour si intende la cerimonia della sfilata della bandiera. Questo è il significato originario dell’evento, che avrebbe avuto origine dall’abitudine degli alfieri di marciare con le bandiere spiegate sui campi di battaglia, in modo da consentire ai soldati di ritrovare il reggimento d’appartenenza nel fragore degli scontri. Come spiega il sito della Household Division, la guardia che fa parte della British Army’s London District e ha l’incarico di proteggere il sovrano attraverso i suoi sette reggimenti (di cui due di soldati a cavallo), il primo sovrano a celebrare il Trooping The Colour, nel 1660, fu Carlo II (1660-1685). Nel 1748 la parata assunse un secondo significato, arrivato fino a noi, ovvero quello di compleanno ufficiale del Re. Con Giorgio III, nel 1760, le celebrazioni divennero annuali. Fu Edoardo VII (1901-1910), però, a stabilire che il Trooping The Colour si svolgesse in giugno, per evitare gli imprevisti del tempo divenuti, paradossalmente, una tradizione in Gran Bretagna.
Di nuovo in carrozza
È consuetudine che i sovrani britannici guidino il corteo del Trooping The Colour stando a cavallo. Il Guardian precisa che la regina Elisabetta, per esempio, lo fece fino al 1986, quando per l’ultima volta si presentò alla parata in sella a Burmese, il suo cavallo preferito, il quale partecipò a 18 parate consecutive. Invece Carlo III, riporta il Telegraph, marciò alla testa della parata da Buckingham Palace a Horse Guards Palace cavalcando Noble, di sette anni, dono della Royal Canadian Mounted Police, solo nel 2023, anno del suo primo Trooping The Colour da monarca. Nel 2024, dopo la diagnosi di cancro e su consiglio medico, il Re optò per la carrozza. Quest’anno non sarà diverso, come rivela The Times. Secondo il quotidiano Carlo potrebbe addirittura abbandonare definitivamente la tradizione del corteo a cavallo: le indiscrezioni citate da SkyNews.com, infatti, sostengono che la sua malattia sarebbe “incurabile”.
Progetti per gli 80 anni di Carlo
Sua Maestà continua le terapie settimanali ma, ha dichiarato la giornalista Camilla Tominey al Telegraph, non ci sarebbero speranze di una completa guarigione: “Ora il discorso verte sul fatto che [Carlo] potrebbe morire ‘con’ il cancro, ma non ‘di’ cancro dopo il rigoroso programma di trattamento”. Impossibile sapere quanto ciò sia attendibile, visto che non conosciamo i particolari relativi al tipo di cancro e alla fase della malattia in cui si troverebbe il sovrano. Le variabili in gioco sono molteplici. Comunque, ha proseguito la Tominey, Buckingham Palace starebbe “tentando” di portare avanti i piani per le celebrazioni dell’80° compleanno di Carlo, nel 2028, nella speranza che il suo stato di salute rimanga sotto controllo. A tal proposito il People riporta le parole di un insider che lo scorso maggio, dopo la visita del Re e della Regina in Canada, ha detto: “Abbiamo appreso che la malattia [di Carlo] si può gestire ed è ciò che lui fa. La scienza medica ha fatto progressi incredibili e sinceramente non vedo alcuna differenza nel [Re]. A patto di fare ciò che dicono i medici, si può vivere una vita più normale possibile e questo è ciò che fa lui”.
La Principessa Reale al Trooping The Colour
Se Carlo guiderà il corteo dalla carrozza sua sorella, la principessa Anna, monterà in sella come ogni anno, ci dice il magazine Hello, nel suo ruolo di Gold Stick-in-Waiting e colonnello del reggimento Blues and Royals, appartenente alla British Army. Tra l’altro il Trooping The Colour 2025 segna il ritorno a cavallo in pubblico di Anna, 75 anni il prossimo agosto, dopo l’incidente del giugno 2024, avvenuto nella sua residenza di Gatcombe Park (Gloucestershire). La principessa sarebbe caduta proprio da cavallo, sebbene la dinamica dell’evento non sia chiara: oltre alle contusioni, infatti, Anna ha riportato un trauma cranico e un’amnesia, che persiste ancora oggi, relativa agli istanti precedenti l’accaduto e all’incidente in sé.
In attesa di Kate
Alla parata ci sarà anche la principessa del Galles, Kate Middleton. Anche per lei il Trooping The Colour 2025 avrà un significato speciale, poiché rappresenterà il ritorno graduale alla normalità, la speranza di una guarigione totale. Non possiamo dimenticare che lo scorso anno la parata segnò il primo impegno pubblico di Kate dopo l’operazione all’addome del 17 gennaio 2024 e la scoperta del cancro, comunicata al mondo intero il 22 marzo 2024, attraverso un discorso commovente dopo mesi di illazioni e riprovevoli fake news. La principessa, consapevole di avere lo sguardo del mondo puntato su di sé, arrivò alla parata sorridente nel suo abito bianco e nero di Jenny Packham con cappello abbinato di Philip Treacy, cercando di rassicurare gli inglesi sulle sue condizioni e sulla sua forza d’animo, più viva che mai. Se il Trooping The Colour 2024 passò in un clima di timore e incertezza, quello del 2025 potrebbe simboleggiare la rinascita della principessa dopo la fase più grave della malattia.
E poi arriva Meghan
Harry e Meghan parteciparono al loro ultimo Trooping The Colour da membri senior della royal family nel 2019, ricorda il Mirror, un mese dopo la nascita di Archie. Nel 2022 la coppia, ormai stabilitasi in California, tornò a Londra per assistere alla Queen’s Birthday Parade, che quell’anno si inseriva nelle più ampie e fastose celebrazioni per il Giubileo di Platino della regina Elisabetta. Ai duchi, però, venne imposto di mantenere un basso profilo e, comunque, la loro presenza fu del tutto eccezionale. Di solito, infatti, i Sussex non verrebbero neppure invitati al compleanno ufficiale del sovrano. Il 2025, però, sarà un po’ diverso dal solito. Nello stesso giorno in cui i Windsor festeggeranno Carlo III, Meghan Markle sarà impegnata altrove, per un evento che potrebbe aiutarla a rafforzare la sua traballante popolarità.
“La Notte delle Meraviglie”
Come rivela il Mirror la duchessa sarà l’ospite d’onore della “Notte delle Meraviglie”, una serata di gala che si svolgerà al Museo di Storia Naturale di Los Angeles. Durante la serata la duchessa verrà premiata per il suo lavoro con le charity, in particolare per l’opera filantropica dedicata alle minoranze, ai diritti delle donne e alle persone svantaggiate. Inoltre Meghan pronuncerà un discorso sul suo lavoro e i suoi prossimi obiettivi. Non è ancora stata confermata la presenza di Harry, ma i tabloid ritengono che possa essere piuttosto probabile, visto che il principe accompagna spesso la moglie ad appuntamenti così importanti.
Una coincidenza?
Naturalmente questa sovrapposizione di avvenimenti non è passata inosservata sui media. Molti si sono chiesti se Meghan non stia tentando di rubare la scena alla royal family. A dire il vero sembra molto più attendibile la possibilità che si tratti di un caso, una semplice coincidenza. Generalmente la scelta della data di un evento è una questione che riguarda gli organizzatori, non gli ospiti d’onore. Inoltre è davvero improbabile, anzi, diciamo pure quasi impossibile che Meghan riesca a oscurare il Trooping The Colour e i Windsor. Per lei “La Notte delle Meraviglie” sarà un’ottima occasione di crescita professionale, una “vetrina” importante, chiamiamola così. Tuttavia la duchessa non può sperare di competere con la storia, la tradizione, l’eco mediatica del Trooping The Colour. Sarebbe ingenuo.
Il 14 giugno 2025, alle 13:25 circa (ora italiana) vedremo le Red Arrows sfrecciare davanti al balcone di Buckingham Palace, di fronte a Carlo III, la regina Camilla, i principi di Galles con i loro figli, la principessa Anna con il marito, Sir Timothy Laurence e i duchi di Edimburgo. Poche ore dopo, dall’altra parte del mondo, Meghan riceverà il premio e farà il suo discorso, forse con Harry accanto. I Windsor e i Sussex separati, ognuno per la propria strada. Forse per sempre.