Sono lontani i tempi in cui Giorgia Soleri si mostrava sui social network distesa sul letto o sul divano invalidata dai dolori della vulvodinia. Dopo l'esperienza televisiva a Pechino Express e l'addio a Damiano David, la 27enne fa su e giù per l'Italia tra appuntamenti, meeting e, perché no, uscite con le amiche. Tutto immortalato in foto, video, storie e post Instagram che - dall'addio a Damiano - si sono stranamente intensificati.
A giudicare dall'abbondanza di contenuti social pubblicati negli ultimi giorni, Giorgia Soleri sembra vivere una seconda (e quanto mai felice) vita dopo la fine della lunga relazione con il cantante dei Maneskin. La rottura, tra gossip e indiscrezioni, non è stata delle più serene ma l'attivista sembra avere già superato la fase critica della separazione, concentrandosi sul lavoro e sulle amicizie più strette. Così, lasciati i gatti e il termoforo - che le hanno fatto compagnia nei lunghi mesi di malattia - Giorgia è tornata a vivere nella normalità. Quale? Quella di un tram, per esempio. Lo ha confessato lei stessa in una storia Instagram, svelando di essere salita su un mezzo pubblico dopo anni e di avere provato un senso di felicità inusuale. Una felicità al quanto sconosciuta per i pendolari.
Le parole di Giorgia Soleri su Instagram
"In questi giorni - dopo anni probabilmente - ho riniziato a prendere i mezzi pubblici perché finalmente sto meglio (per il caldo? per il mix di farmaci azzeccato? perché il cielo o chi per lui ha deciso di darmi tregua? per tutte queste cose? non lo so e ho paura a chiedermelo). Ma sono felicissima perché li amo!". Cosa ci sia da amare in mezzi affollati, con l'aria viziata e spesso in ritardo rimane un mistero, ma la Soleri ha tenuto a sottolineare la novità. Della serie: sto meglio, sono tornata a uscire e mi sposto con i mezzi pubblici. "Ma perché prima aveva l'autista o il taxi? Cosa è cambiato scusa?!", si è chiesto un'utente su Twitter, commentando la storia dell'ex di Damiano.
Ma Giorgia ha proseguito con il suo messaggio ai follower, provando a trasformare il suo viaggio in tram nell'ennesima battaglia sociale: "Ci sarebbe da parlare anche del privilegio nel poter scegliere come muoversi e quando, ma è un discorso che abbiamo affrontato x volte quindi per oggi niente pippone". Un po' come la storia del riposo come atto politico, insomma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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