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morto in piedi, con me vicino". Gli ultimi istanti di Mike Bongiorno

Anni dopo la scomparsa, Mike Bongiorno è ancora presente nel cuore della moglie Daniela Zuccoli. La vedova racconta gli anni d'amore vissuti con lui

"È morto in piedi, con me vicino". Gli ultimi istanti di Mike Bongiorno

Sono trascorsi ormai 15 anni dalla sua scomparsa (8 settembre 2009), eppure il grande Mike Buongiorno è ancora presente nella memoria di chi lo ha conosciuto. A conservare un ricordo indelebile di lui è sicuramente la moglie Daniela Zuccoli, rimasta con lui fino alla fine. In una lunga intervista concessa al Corriere della Sera, la vedova del celebre conduttore italiano con cittadinanza statunitense ha ripercorso la vita trascorsa al fianco del compagno, rivelando alcuni aneddoti che lo hanno reso una figura più vicina.

Il prossimo 26 maggio, Mike Buongiorno, considerato tra i padri fondatori della televisione in Italia, compirebbe ben 100 anni. La casa di famiglia è ancora piena di oggetti e fotografie che lo ricordano, come i 25 Telegatti o le copertine dei giornali. "Lui è sempre con me. Ieri ho voluto festeggiare il mio compleanno sul set della fiction che la Rai sta girando, a Torino, sulla vita di Mike: bambino, partigiano, il carcere, l'America, i matrimoni sbagliati, 'Rischiatutto'. E l'incontro nel 1971 con me, interpretata da Valentina Romani, quando ci siamo innamorati", spiega.

Malgrado il dolore per la perdita incolmabile, Daniela Zuccoli è consapevole del fatto che il "suo Mike" è ancora nel cuore di tante persone. "La gente continua a volergli tanto bene. Lui non ha fatto solo tv, lui è entrato nelle famiglie, nelle case". Un amore corrisposto, perché Mike Buongiorno adorava per persone, e amava dialogare con loro. "Al di là dei quiz, lui ha davvero unificato il Paese che stava nascendo, come pure la lingua. Per questo gli vogliono dedicare la mostra a Palazzo Reale a Milano: perché gli viene riconosciuto un ruolo nell'aver aiutato l'Italia", afferma la moglie del conduttore. L'evento è previsto nella giornata del 16 settembre.

La storia d'amore

Inevitabile parlare degli anni d'amore trascorsi insieme. Mike Buongiorno e Daniela Zuccoli sono stati una coppia per 39 anni. Quando si sono incontrati, lei aveva 20 anni, lui 46. "Sono stata quasi 40 anni con lui", racconta. "Ero proprio una ragazzina all'inizio, poi sono diventata una donna che lui rispettava e stimava. E gli ultimi tempi mi diceva: 'Sei il bastone della mia vecchiaia'". Ormai sono trascorsi 15 anni dalla morte del grande conduttore, anni in cui lei non lo ha mai dimenticato. "Non voglio fare la patetica, ma mi manca sempre. Eventuali corteggiatori, flirt... sì, ma nessuno riesce a essere lui, nessuno ha il suo carisma. Lui era metodico, sembrava noioso, in realtà con lui ogni giorno c'era una novità. Non ci si annoiava mai. In giro invece ci sono tanti uomini noiosi... ", confessa Daniela Zuccoli. "Io mi sono innamorata di lui perché era affascinante, lui di me perchè ero una brava ragazza di buona famiglia (andavo dalle suore e facevo l'inchino) ma con un'anima ribelle. Un misto di sacro e profano", rivela.

In un matrimonio lungo come quello vissuto dai due, non sono mancati litigi e incompresioni, come in tutte le coppie. "I primi tempi lui sciava tantissimo e io restavo sola coi bambini. Poi discutevamo sui figli: io mamma italiana, pensavo fosse giusto aiutarli, sostenerli; lui era molto rigido su questo, pensava se la dovessero cavare da soli. Era un vero americano, per lui il merito è sacro", racconta. "La differenza d'età all'inizio ha pesato, lui non c'era mai. Ci siamo un po' allontanati. Succede che si sbagli, ma io non avrei mai potuto vivere senza di lui", aggiunge.

Tante le gioie, come la nascita del terzo figlio, a 18 anni di distanza dal primo. Una riconferma del loro amore. "Tutti e tre sono un misto di noi due", spiega, parlando dei figli. "La parte più seria è di Michele, il primogenito, il grande saggio; la parte più intimista è di Nicolò, lo studioso che cura la Fondazione; la più comunicativa è del piccolo Leo. A lui per anni, giovane e carino, hanno chiesto di fare pubblicità, ma ha sempre detto no".

L'affetto del mondo della televisione e le scelte politiche

Tanti i personaggi che sono rimasti vicini alla famiglia di Mike Buongiorno. "Fiorello e Fabio Fazio con i quali ha lavorato negli ultimi anni. Ci sentiamo spesso", rivela Daniela Zuccoli. "E anche Pippo Baudo, così carino: mi manda sempre le arance a Natale. Loro tre hanno portato la bara e hanno fatto un discorso al funerale. Ma ho buoni rapporti con tutti, con Gerry, Amadeus, Carlo Conti".

Quanto allo schieramento politico sostenuto dal marito, Daniela Zuccoli spiega: "Lui era stato partigiano. Sì è vero sosteneva Silvio Berlusconi ma per amicizia, lo appoggiava perché per lui contava sopra ogni cosa il fatto di essere amici. Mike aveva il passaporto americano, Silvio lo voleva fare senatore, ma avrebbe dovuto lasciare il passaporto americano e lui ha detto no, perché quello lo aveva salvato dalla morte quando stava per essere fucilato. E lui fino alla fine ha pagato doppie tasse, in Italia e negli Usa".

Gli ultimi giorni

Infine, i ricordi vagano sugli ultimi giorni trascorsi al fianco del marito. "Gli ultimi tre giorni di vita di Mike sono stati simbolici, karmici. Lui stava benissimo, aveva 85 anni, era sano, è morto in piedi, con me vicino, il meglio che si possa avere nella vita", racconta Daniela Zuccoli. Nulla aveva fatto presagire che presto sarebbe avvenuta la sepazione. Il 5 settembre c'era stato il compleanno del terzogenito ed era stata organizzata una festa alla villa al lago. Al taglio della torta, Mike Buongiorno fece un toccante discorso: "Non disperate mai, alla vostra età stavo per morire, poi la vita mi ha dato cose bellissime", avrebbe detto.

"Il 6 mattina è nata Luce, la bimba di Nicolò e siamo corsi alla Mangiagalli per vederla", continua la vedova del conduttore. "Lui era felicissimo. Il 7 decidiamo di andare a Montecarlo. Era di ottimo umore, cantava in macchina. Abbiamo cenato con i nostri carissimi amici. L'8 mattina mi sveglia lui, e mi mette i giornali sui cuscini, tenerissimo. Ordiniamo la colazione. Io gli imburro il pane poi la marmellata. Siamo seduti di fronte, chiacchieriamo. Io torno a letto a leggere, lui si siede in poltrona. Fra me e me, penso: 'Come sto bene con lui', ma non gliel'ho detto. Poi mi arriva la foto della piccola Luce sul cellulare.

Mi alzo, gliela faccio vedere e lui dice 'Che bella, sembri tu quando prendi il sole'. Queste sono state le sue ultime parole. È andato in bagno, ho sentito un tonfo. Mi amava tanto", conclude, non trattenendo la commozione.

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