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"Pagavo se no mi rovinava". Disperatamente mamma e la verità sul figlio

Dopo mesi di silenzio, l'influencer Julia Elle ha raccontato la sua verità sull'ex Paolo e i due figli Chloe e Chris dopo la polemica, che l'ha travolta lo scorso novembre

"Pagavo se no mi rovinava". Disperatamente mamma e la verità sul figlio

Cinque mesi, tanto è passato da quando Julia Elle, conosciuta sul web con Disperatamente Mamma, è finita al centro della cronaca social per avere mentito ai suoi due milioni di follower sul suo passato e sulla paternità del secondogenito Chris. Una bugia sulla quale l'influencer ha costruito un'identità social e scritto due libri per Mondadori. L’accusa dell'ex compagno, il producer Paolo Paone, le è costata un vero e proprio tracollo con la perdita di migliaia di follower e un crollo del fatturato da centinaia di migliaia di euro. Ma lei oggi, nella prima vera intervista rilasciata al Corriere, racconta: "L'ho dovuto fare sennò Paolo mi rovinava".

Con il Corriere Julia Elle ha ripercorso le tappe del suo tormentato passato con Paolo Paone: le presunte violenze subite per anni e le minacce che l'uomo le avrebbe rivolto anche dopo che la storia tra loro era finita. Nessun cenno, invece, alla bufera mediatica scatenatasi lo scorso novembre, quando Paone rivelò di non essere il padre di Chris come Julia aveva sempre raccontato. Una rivelazione fatta perché l'ex compagna, secondo quanto riferito dal producer, non gli faceva più vedere la figlia Chloe, nata nel 2017 da quella relazione che Julia ora definisce malata.

L'amore si trasforma in incubo

Julia Elle ha raccontato - come aveva già fatto nel suo primo libro - della storia d'amore con Paone, nata nel 2013 quando lei sognava di fare la cantante. Si conoscono, lavorano insieme, si innamorano e Julia rimane incinta. Il passo verso la convivenza è breve, ma Paolo - che le avrebbe chiesto di abortire - diventa un altro: "La violenza è stata un crescendo. All'inizio urlava. Poi urlava e mi insultava. Poi urlava, mi insultava e mi minacciava. Ogni volta io tolleravo un po' in più. Lui si scusava ma diceva che ero io che lo facevo arrabbiare". Le violenze diventano anche fisiche e Disperatamente mamma racconta di un episodio terribile: "Ero incinta, faceva caldo, avevo un calo di pressione. Il mio cane fa un bisogno, Paolo si mette a urlare: pulisci subito. Io dico: non mi sento bene, dammi un attimo. Mi alzo, svengo. Mi sveglio con lui che mi dà un calcio". Nel 2015 Julia si rivolge al centro antiviolenza Cadmi di Milano, il numero le viene dato da due amici di Paone, che conoscono la vicenda ma Julia spiega: "Sono riuscita a lasciarlo solo a marzo 2016, ma sono rimasta a casa: non avevo soldi per andarmene. E la sua reazione è stata: se mi lasci, devi ridarmi i soldi spesi per te e la bimba".

La nascita di Chris e le bugie

L'influencer torinese non chiarisce ma in pratica paga il suo "debito" all'ex e prova a rifarsi una vita con la piccola Chloe. Conosce un altro uomo, rimane incinta di Chris ma il nuovo compagno decide di non riconoscerlo e lei fa una scelta strana: "Credevo che quell'uomo si volesse prendere cura di noi, ma si è tirato indietro. E sono dovuta rimanere da Paolo". E le violenze riprendo, fino al 2017 quando Julia teme per la sua vita e scappa con i figli: "Mangiavamo una pizza in cucina, io bevo e poggio il bicchiere sul mobile invece di lavarlo. Lui inizia a urlare che non tengo la casa pulita. Gli dico: basta, non ce la faccio. Lui mi punta alla gola il coltello della pizza e minaccia di uccidermi". Questi e altri episodi sono tutti raccolti nel fascicolo che l'avvocato di Julia Elle - Annamaria Bernardini de Pace - ha presentato ai giudici nella causa, che è in corso contro Paone per l'affidamento della figlia che hanno insieme.

Le parole dell'avvocato di Julia Elle

Per dimostrare che Paolo Paone sarebbe stato un uomo violento, Julia e il suo legale hanno presentato ai giudici anche numerosi sms, nei quali il produttore musicale avrebbe minacciato l'ex: "Sai quanto sopporto per avere la parvenza davanti a nostra figlia che io non voglia ammazzarti", "Muori", "La violenza sulle donne per te non dovrebbe valere". E diverse accuse mirate nei confronti dell'uomo: "Spendeva i soldi per drogarsi. Il giudice ha accolto le nostre richieste: che vada al Sert e che, fino a perizia psicologica, veda la figlia in ambiente neutro e che faccia gli esami tossicologici per almeno un anno". Dettagli di una vicenda che solo i giudici potranno chiarire.

I motivi delle bugie

Quello che i follower non hanno invece perdonato a Julia Elle, da novembre a oggi, è il perché lei non abbia raccontato prima della sua storia personale e dei motivi delle bugie. Spiegazioni che lei ha dato solo parzialmente al Corriere. Nel 2016 Disperatamente mamma diventa un cult sui social con suoi video ironici sulla maternità e nel 2017 arriva la proposta tanto attesa, quella di scrivere un libro (il primo di una serie): "Scrivere era il mio sogno, ma quando ho capito che dovevo raccontare la mia vita, ero disperata. Avrei dovuto dire: non lo scrivo. Invece, l'ho scritto edulcorato. Paolo mi aveva detto: scrivilo, ma parla bene di me e che il maschietto è mio".

Dal 2017 al 2022 Julia avrebbe pagato l'ex per essere libera: "Lui mi diceva: 'Se mi lasci, devi ridarmi i soldi spesi per te e la bimba'. Sembra assurdo, ma ho pensato: se glieli do, sono libera". L'arrivo nella sua vita di Riccardo - l'attuale marito - la nascita della piccola Chiara e una vita tranquilla (quella che oggi lei desidera) l'hanno convinta a tagliare ogni ponte con l'ex: "Ho continuato a pagare Paolo: diceva che, se no, mi rovinava. L'anno scorso ho smesso e lui ha scatenato una campagna mediatica contro di me". Era novembre 2022, Paone scrisse la sua verità su Instagram - sostenendo che Julia non gli faceva più vedere Chloe e che Chris non era suo figlio naturale - e la gogna social travolse Julia.

Ma solo oggi, cinque mesi dopo, si conosce cosa c'è dietro a quella storia.

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