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Il principe Andrea potrà restare al Royal Lodge, ma a una condizione

Re Carlo III avrebbe concesso al fratello Andrea di rimanere a vivere nella sua residenza, ma solo a patto di pagarne le spese di ristrutturazione

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Il principe Andrea avrebbe evitato lo sfratto dal Royal Lodge, la sua residenza a tre miglia dal Castello di Windsor del valore di 30 milione di sterline. Re Carlo III sarebbe tornato sui suoi passi, concedendo al fratello di continuare a vivere nella proprietà da 98 acri, ma a una condizione: il pagamento delle spese di ristrutturazione. Una cifra ragguardevole che il duca di York dovrà pagare anche se non ha più il suo stipendio da royal.

Il principe Andrea può restare

Nel marzo 2023 i giornali britannici annunciarono che il principe Andrea avrebbe dovuto lasciare per sempre la sua residenza a Windsor entro la fine dell’estate. Ordini di Carlo III, ansioso di attuare il suo piano di “monarchia snella” e relegare in un angolo, una volta per tutte, il controverso fratello travolto dal ciclone Epstein.

La stampa diede un certo risalto anche al presunto rifiuto del principe di lasciare la lussuosa dimora da 30 stanze in cui vive dal 2002 con l’ex moglie Sarah Ferguson. Andrea, come ricorda Tatler, aveva rilevato la casa dopo la morte della Regina Madre Elizabeth Bowes-Lyon (mamma della regina Elisabetta II) attraverso un contratto di locazione, spendendo 7 milioni e mezzo di sterline per la ristrutturazione. Il sovrano, però, sembrava irremovibile: il Royal Lodge sarebbe diventato la residenza ufficiale di William e Kate, scrisse la stampa, mentre il duca di York avrebbe dovuto accontentarsi del modesto Frogmore Cottage, ex casa di Harry e Meghan.

La situazione sarebbe cambiata nel giro di pochi mesi. Carlo III avrebbe avuto un ripensamento concedendo al fratello, riporta il Mirror, una “sospensione dell’esecuzione” di sfratto. Andrea potrà vivere a tempo indefinito nella villa, ma non gratuitamente, diciamo così. Re Carlo III non avrebbe cambiato idea solo per una questione di affetto nei confronti del duca. Dietro alle sue nuove disposizioni ci sarebbe un accordo che il principe dovrà rispettare alla lettera.

Un accordo tra il Re e il duca di York

Prima di ottenere la possibilità di restare nel Royal Lodge Andrea di York avrebbe dovuto dimostrare a Re Carlo III di poter affrontare le costose spese per la ristrutturazione di cui la villa avrebbe davvero un gran bisogno. Anche senza lo stipendio royal da 250mila sterline all’anno, revocato dal sovrano lo scorso febbraio, il principe avrebbe assicurato di poter pagare i 2 milioni di sterline richiesti per riportare la residenza al suo antico splendore.

La scorsa estate il duca di York avrebbe già sborsato 200mila sterline per far riparare il tetto. Un “pagamento provvisorio”, dice il Mirror, che avrebbe spinto Carlo III a rivedere le sue decisioni. Sembra addirittura che durante questi lavori Andrea sia rimasto in casa, rifiutando di trasferirsi temporaneamente per paura “di non poter rientrare”.

Andrea ha vinto?

Nel maggio 2023, durante un’intervista a Hola! Tv, Sarah Ferguson, smentì categoricamente la notizia dello sfratto: “Non dovete sempre credere a tutto ciò che leggete”, disse. Tuttavia le fonti sostengono che dopo lo scandalo Epstein i rapporti tra Andrea e Carlo III si sarebbero “raffreddati”. Sarebbe stato Sua Maestà a porgere il classico “ramoscello d’ulivo” al fratello, invitandolo per un colloquio privato a Balmoral, la scorsa estate. Proprio durante questo riavvicinamento sarebbe stato stipulato l’accordo per il Royal Lodge.

Il duca di York non ha più una carriera pubblica, ma rimane un membro della royal family e, come tale, partecipa agli eventi privati. Nessuno avrebbe mai tentato di escluderlo dagli incontri familiari. Ora sembra che potrà rimanere nella villa tanto amata. Possiamo dire, dunque che il principe abbia vinto una battaglia? Potremmo addirittura ipotizzare che con il tempo venga perdonato e torni ai suoi doveri reali, aggiudicandosi una vittoria su tutta la linea? La risposta sarebbe no in entrambi i casi. Carlo e William avrebbero deciso di comune accordo che per il duca le porte di Buckingham Palace sono sigillate. C’è in gioco la credibilità della monarchia. Per quanto riguarda il Royal Lodge, invece, le fonti sono convinte che il principe Andrea abbia fatto il proverbiale “passo più lungo della gamba”.

Al Daily Mail un insider ha dichiarato: “Non è plausibile. Nessuno, nemmeno Sua Maestà crede che sia realistica la possibilità che il duca riesca a mantenere il tetto sulla testa per molto tempo. Si tratta di una grande proprietà, una tenuta che richiede ingenti spese di manutenzione. In tutta onestà non mi aspetto di vedere il duca di York vivere per molto tempo al Royal Lodge. Se potesse pagare le spese sarebbe invitato a restare, ma le possibilità che ciò accada sono, sinceramente, remote.

Lui e la duchessa stanno…occupando una proprietà troppo grande, che non possono permettersi”.

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