Sophie Codegoni: "Con Alessandro un inferno mi diceva 'Ti ammazzo'. Piango sempre, ho perso dieci chili"

L'ex gieffina ha rilasciato un'intervista fiume sul suo turbolento rapporto con l'ex fidanzato Alessandro Basciano, che lei ha denunciato per stalking aggravato

Sophie Codegoni: "Con Alessandro un inferno mi diceva 'Ti ammazzo'. Piango sempre, ho perso dieci chili"

Il 30 aprile la Corte di Cassazione ha confermato le misure cautelari che il tribunale di Milano aveva richiesto per Alessandro Basciano, il dj accusato di stalking aggravato ai danni dell'ex fidanzata Sophie Codegoni. L'ex gieffino ha il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri e il divieto di comunicazione nei confronti di Sophie e della figlia di 2 anni e dovrà indossare il braccialetto elettronico. Un primo importante risultato per Sophie - in attesa di un possibile processo - del quale l'influencer è felice ma che non cancella l'incubo vissuto negli ultimi due anni. "Tante volte ho pensato: ma chi me l’ha fatto fare di denunciare? È tostissimo. So di aver fatto la cosa giusta, ma sto vivendo un inferno. Sono sola. Ho tanto odio addosso", ha confessato Codegoni sulle pagine del Corriere.

L'orologio elettronico al polso

Per la sua sicurezza e per quella della figlia, Celine Blue, le autorità hanno disposto l'obbligo di orologio elettronico anche per lei. Uno strumento che indossa dal dicembre scorso e che potrebbe salvarle la vita: "Me l'hanno dato i carabinieri in virtù della mia situazione di vittima di stalking. Grazie a questo le forze dell'ordine sanno dove sono e se clicco un tasto arrivano le pattuglie. Mi sento più tutelata e protetta con questo. Prima che arrivasse, avevo preso un bodyguard, ma non ce la facevo più economicamente a sostenere i costi. Sono stati mesi durissimi, avevo tanta paura".

La denuncia poi il ripensamento

Il suo incubo è cominciato a settembre 2023 dopo due anni di relazione - tra la convivenza a Roma e la nascita della piccola Celine Blue - nei quali Sophie ha vissuto in una sorta di bolla: "Lui aveva il controllo totale su di me. Lui era sempre via per lavoro e io ero sola con la bambina senza i miei amici. Poi ho scoperto i tradimenti e sono tornata dalla mia famiglia a Milano". Incapace di accettare la separazione Basciano ha iniziato a fare pedinare l'ex fidanzata arrivando persino a minacciarla: "Ovunque io andassi, lui lo sapeva e mi mandava la foto di dove ero. Sapeva tutto. Mi scriveva: 'Put.. ti tolgo la bambina'. C'era gente che mi controllava fuori dalla mia porta di casa". Così a dicembre 2023 decide di sporgere denuncia contro Alessandro, ma Basciano fa un gesto che la spinge a tornare sui suoi passi: "Lui mi convince che cambierà e torniamo insieme. Provo a rimettere insieme la nostra famiglia. Ma presto ho capito che sarebbe stato un altro fallimento. Io avevo il mio lavoro, i miei amici, tutte cose per lui insopportabili. Mi diceva sempre: 'Io devo essere la tua priorità, qualunque cosa tu stia facendo, se io ti chiamo devi mollare tutto, se ti telefono mentre cambi il pannolino alla bambina, tu devi lasciar perdere e rispondermi. E se non mi rispondi al primo squillo, faccio un casino'".

La sudditanza psicologica

Nella lunga intervista Sophie Codegoni ha raccontato come, in più occasioni, Alessandro Basciano sarebbe riuscito a farla tornare da lui con una sorta di gioco psicologico: "Lo perdonavo perché lui era bravissimo a dimostrarmi che si comportava così per colpa mia. E il copione era sempre lo stesso: all'apice del disastro, iniziava la sua fase del pentimento, diceva: 'Ho sbagliato, giuro che cambierò, vado dallo psicologo'". Cedere è stato impossibile per l'influencer perché "mi mandava messaggi dicendomi che si sarebbe impiccato e che sarebbe stata tutta colpa mia. Oppure mi mandava un video con il suo volto pieno di sangue (finto) ma che mi scioccava terribilmente. Tornavamo insieme, poi tutto ricominciava daccapo. Non riuscivo a staccarmi. Questi uomini ti portano a pensare che è sempre colpa tua. E non cambiano mai". Ma nell'estate del 2024, dopo una violenta lite nella quale "ho temuto per la mia vita", ha confessato Codegoni, l'ex gieffina ha lasciato definitivamente il dj.

La seconda denuncia e il processo

La situazione è degenerata e i pedinamenti, le minacce e gli insulti sono proseguiti fino al novembre 2024, quando sarebbe accaduto un episodio che ha spinto Sophie a denunciare per la seconda volta Basciano: "Ha aggredito e spaccato la macchina ai miei amici. Mi chiama e mi dice: 'Ho appena ammazzato di botte il frocio tuo amico, ora arrivo e ammazzo a anche te'. Sono arrivata al limite. Ho perso dieci chili e ho detto stop. In tanti mi hanno detto: 'Non ti vogliamo più vedere, perché stai rovinando la vita a tutti'. E così sono tornata a denunciare". Una denuncia che ha portato all'arresto lampo del dj e all'apertura di un procedimento giudiziario (con le indagini preliminari ancora in corso), che ha prodotto i primi risultati con i divieti imposti dalla Cassazione.

L'odio social e la sua vita oggi

Vivere quest'incubo ha reso Sophie molto più fragile, ma anche oggetto di un'ondata di odio che arriva soprattutto dai social network, dove lei è più esposta per il suo lavoro: "Sui social mi attaccano, specie le donne adulte. Dicono: 'Che vuoi che sia un po’ di gelosia'. Ho tanto odio addosso". A proposito di Alessandro, invece, l'influencer ha detto: "Spero si curi. Io non sto facendo tutto questo per distruggere lui, ma per proteggere me. Non sono felice di come sono andate le cose e di sapere che il padre di mia figlia deve indossare un braccialetto". La parte più difficile rimane vivere il presente, pensando al futuro con positività, una sfida difficilissima: "Sono svuotata, piango sempre. Non ho mai dato peso agli haters, ma oggi ogni parola è una ferita.

Ma per mia figlia e per il mio lavoro devo sorridere e far vedere che sto bene e sono felice. Vorrei ritrovarmi, ho perso la spensieratezza. Anche se so di essere una privilegiata: penso a quelle donne che sono sole con il loro problema senza nessuno che le aiuti".

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