Piazza Affari sale più di tutte le altre Borse europee: l'indice Mibtel ha chiuso la seduta in rialzo del 2,81%. La crescita è dovuta ad acquisti diffusi soprattutto sui titoli bancari, dopo i risultati positivi degli «stress test» americani che hanno rivelato che la situazione finanziaria degli istituti non è negativa come ci si aspettava. Un segnale che ha ridato fiducia ai mercati e che per Piazza Affari si aggiunge al guadagno di Eni, che beneficia del rialzo del prezzo del petrolio, I volumi dell'attività, in lieve calo rispetto a ieri, si mantengono sempre su livelli elevati, per un controvalore di 4,6 miliardi di cui ben 1,8 di soli titoli Eni, la cui quotazione è in rialzo del 3,48%. Bene anche Fiat, mentre è in calo, in controtendenza, la quotazione di Stm (-3,72%) che risente del cattivo andamento del settore a livello internazionale, con il Nasdaq in discesa a Wall Street. Quanto a Tiscali, dopo un'iniziale accoglienza positiva all'annuncio della cessione inglese, ha chiuso in calo (-1,74%). Bene bancari e assicurativi. Fra i titoli più brillanti del listino emerge Luxottica, che sale del 10,14% dopo la diffusione, ieri, dei risultati trimestrali positivi e la rassicurazione sulle buone prospettive riguardo all'andamento del secondo trimestre; anche Prysmian beneficia dei risultati e sale del 3%. Fiat, per restare nel comparto industriale, sale del 2,5%, un rialzo più sostenuto rispetto a quello del settore a livello internazionale, grazie alle prospettive di crescita europea e mondiale del gruppo torinese (la cui quotazione ieri aveva perso il 5%). Fra i bancari, favoriti dagli «stress test» che hanno dato risulati migliori rispetto alle attese facendo salire le quotazioni del settore a livello internazionale, Unicredit sale dell'8,9%, la Popolare di Milano del 6,56%, le Banco Popolare dell'11,22%.
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