Immatricolazioni auto, ad aprile Tesla dimezza le vendite rispetto un anno fa

Secondo i dati Acea il mese scorso solo due dei cinque major market registrano un rialzo: +7,1% la Spagna e +2,7% l’Italia. Calano Francia (-5,6%) e Regno Unito (-10,4%). Germania stabile (-0,2%)

Immatricolazioni auto, ad aprile Tesla dimezza le vendite rispetto un anno fa
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In Europa immatricolazioni di auto in aprile pressoché stabili rispetto al medesimo mese del 2024 (-0,3%) e lo stesso vale se si prende in considerazione il primo quadrimestre dell’anno: -0,4%, in volumi 4.459.077 veicoli complessivi. Il mese scorso, solo due dei cinque major market (incluso il Regno Unito) registrano un rialzo: +7,1% la Spagna e +2,7% l’Italia. La Germania resta stabile (-0,2%), mentre calano la Francia (-5,6%) e il Regno Unito, in contrazione a doppia cifra (-10,4%).

Confermato dai dati resi noti da Acea, l’Associazione dei costruttori europei di auto, il tracollo dell’americana Tesla (-49%) con 7.261 vetture immatricolate (erano state ben 14.228 nell’aprile 2024) e male, per la società di Elon Musk, anche i primi quattro mesi dell’anno: -38,8%, ovvero 61.320 auto acquistate (dalle precedenti 100.255). Leader nelle vendite di auto elettriche fino al 2024, Tesla e stata superata in questa categoria in Europa nel mese di aprile da ben dieci marchi, tra cui Volkswagen, Bmw, Renault e, soprattutto, dall’agguerrito concorrente cinese Byd. A danneggiare Tesla sono, in particolare, le posizioni assunte dal suo numero uno Musk e le sue azioni all’interno del «Doge», la Commissione dell’amministrazione Trump incaricata di operare drastici tagli alla spesa federale.

Nel primo trimestre del 2025, le vendite di Tesla sono così diminuite del 13% su base annua a livello mondiale, con un calo particolarmente marcato nell’Ue. Da segnalare la crescita continua in Europa di Saic, gruppo cinese presente con il marchio britannico Mg: +24,5% ad aprile (21.677 auto vendute) e +31,2% da gennaio, ovvero 100.011 unità. La quota mercato complessiva di Saic in Europa è del 2,2%.

Restando tra i costruttori, Stellantis, sempre in attesa del nuovo amministratore delegato, in aprile ha segnato -0,5% e, nel primo quadrimestre, -9,6% considerando anche il Regno Unito e i Paesi Efta (Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Svizzera). Tra i marchi del gruppo al cui vertice siede John Elkann, restano negativi nel mese Citroën (-0,6%), Fiat (-18%), Ds (-16,4%), Lancia (-65%) e Maserati (-21,3%). Positivi, invece, Peugeot (+10,5%), Opel-Vauxhall (+2,6%), Jeep (+16,7%) e Alfa Romeo (+40,2%). Stabile la quota mercato mensile del gruppo al 15,4% e in calo quella quadrimestrale (15,5% da 17,1%).
Sempre nell’area Ue con Efta e Regno Unito, dal punto di vista delle alimentazioni, ad aprile risultano in crescita sia le auto elettriche (+27,9%, con il 17,2% di quota) sia le ibride tradizionali (+11,2%, con il 34,6% di quota) e le ibride plug-in (+11,2% con il 9,1% di quota). Nel complesso, sono state immatricolate 655.299 vetture ibride di tutti i tipi ed elettriche, che rappresentano, insieme, il 60,9% del mercato.

Le auto ricaricabili (elettriche e ibride plug-in) raggiungono il 26,3% di quota. Se consideriamo i soli 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano, invece, a 174.036 unità ad aprile, in aumento del 33,6% e con una quota del 23,5%.

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