Politica economica

La sforbiciata del governo. Ecco come cambiano le tasse

Il governo ha approvato la legge delega fiscale alla Camera: dalla riduzione dell'Irpef alla tassazione agevolata su straordinari, tredicesima e premi di produttività. Le parole del viceministro Maurizio Leo e il plauso del Consiglio Nazionale dei Commercialisti

Riforma fiscale, ecco come cambiano le tasse

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L'approvazione della legge delega fiscale "rappresenta un risultato storico, siamo di fronte ad una riforma epocale che l'Italia aspetta da oltre 50 anni": lo ha diichiarato il vice ministro all'Economia, Maurizio Leo, nel commentare l'approvazione della delega fiscale alla Camera. In questo modo il nuovo disegno di legge consta di ben 23 articoli con diversi provvedimenti sulle tasse più comuni, dall'Irpef alle tredicesime, dalla revisione dell'Iva ai tributi regionali, ecco una carrellata dei cambiamenti più signfiicativi.

Tasse, cosa cambia adesso

Innanzitutto è confermata la riduzione dell'Irpef che dagli attuali quattro scaglioni passerà in un primo momento a tre per poi essere assorbita a una sola come obiettivo finale. L'altra ottima notizia, una promessa che il governo aveva già operato in tempi non sospetti, è la detassazione delle tredicesime: per i lavoratori dipendenti non c'è l'ipotesi di una flat tax incrementale ma sarà introdottauna tassazione agevolata su straordinari, tredicesima e premi di produttività. Importante novità riguarda anche il cosiddetto "Concordato preventivo biennale" su partite Iva e Pmi: il Fisco calcolerà quanto si dovrà versare per quanto riguarda l'imposta sui redditi valida per i due anni successivi: chi accetta saprà con esattezza quanto dovrà pagare senza contestazioni sull'Irpef.

Dicevamo dell'Iva, che si avvia a una completa revisione che la renderà molto più vicina alla normativa europea con la possibilità che sia a costo zero per alcuni generi alimentari di prima necessità. Addio all'Irap, ossia l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive. Per agevolare i cittadini onesti, poi, ecco che saranno cancellate le sansioni tributarie per chi avrà "comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente" i rischi fiscali. I contribuenti cosiddetti "virtuosi", poi, avranno una riduzione sui tempi dei loro rimborsi. Il governo ha anche introdotto le deleghe alle dichiarazioni fiscali che potranno essere smistaste ai professionisti del settore e si potranno adempiere anche per via telematica. Le tasse, poi, potranno essere pagate con il Rid (Rapporto interbancario diretto) e arriva anche la possibilità di pagare a rate saldi e acconti dell'Irpef per i lavoratori autonomi.

Infine, meritano un'importante mezione anche l'estenzione della cedolare secca sugli immobili per un uso diverso da quello dell'abitazione "purché il conduttore sia un esercente, una attività d'impresa, o di arti e professioni", ricorda l'Ansa. Dopo anni, adesso si potrà dire addio al Superbollo per le vetture che hanno una potenza maggiore di 185 chilowatt.

Il plauso dei commercialisti

ll Consiglio nazionale dei commercialisti ha espresso "grande apprezzamento" dopo l'approvazione in via definitiva alla Camera della delega fiscale alla quale "ha contribuito durante mesi di fattiva e costante interlocuzione con l'esecutivo e, in particolare, con il viceministro dell'Economia Maurizio Leo". Il testo "rappresenta un'occasione storica per il riordino complessivo della normativa tributaria del nostro Paese, ad oltre cinquant'anni ormai dall'ultimo intervento organico in questo ambito", come ha espresso il presidente nazionale dei professionisti, Elbano de Nuccio, sottolineando tra le altre le misure relative alla rimodulazione della aliquote Irpef, il progressivo superamento dell'Irap e il riordino dell'Iva.

"Il nostro Consiglio è pronto a fornire il suo contributo anche nella fase in cui andranno predisposti i successivi decreti attuativi", ha sottolineato il tesoriere nazionale dei commercialisti delegato alla fiscalità, Salvatore Regalbuto.

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