Politica economica

Con taglio del cuneo e premi detassati stipendi più pesanti

L'articolo 5 dell'ultima bozza della manovra conferma per tutto il 2024 il taglio di 7 punti percentuali

Con taglio del cuneo e premi detassati stipendi più pesanti

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Il «piatto forte» della legge di Bilancio 2024 è rappresentato dal taglio del cuneo fiscale e contributivo che vale oltre 143 miliardi di euro. L'articolo 5 dell'ultima bozza della manovra conferma per tutto il 2024 il taglio di 7 punti percentuali per i redditi fino a 25mila euro lordi annui (1.923 euro mensili comprensivi della tredicesima) e di 6 punti fino a 35mila euro lordi annui (2.692 euro). Si tratta di una misura che, accoppiata all'estensione dell'aliquota Irpef del 23% fino a 28mila euro lordi annui di reddito (dal 2024 sarà eliminata quella del 25%) produrrà benefici medi da oltre 100 euro mensili netti in busta paga per i redditi compresi tra 20 e 30mila euro annui.

Visto il costo elevato della misura, nei giorni scorsi erano circolate indiscrezioni circa una possibile rimodulazione dei benefici, di fatto limitandoli ai redditi più bassi. Circostanza smentita dai fatti ma che ha indotto il segretario della Cisl (sindacato più dialogante e meno ideologico), Luigi Sbarra, a invitare il governo a «non logorare le buone relazioni». Vanno segnalati, inoltre, la detassazione dei fringe benefit fino a 2mila euro (1.000 se non si hanno figli) e l'aliquota sostitutiva al 5% per i premi di risultato.

Abbassato il canone Rai a 70 euro e stanziati 600 milioni per la Carta acquisti «Dedicata a te» e 400 milioni per il bonus sociale energia per il primo trimestre 2024.

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