Politica estera

Rubò l'elicottero a Putin per darlo a Kiev: trovato morto il disertore russo

Il pilota russo Maxim Kuzminov, che dirottò un elicottero militare russo Mi-8 per le forze armate ucraine nell'agosto 2023, è stato trovato morto in Spagna con diverse ferite da arma da fuoco

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È giallo sulla morte di Maxim Kuzminov, il pilota che ha dirottato un elicottero militare russo nel 2023. Il corpo del 33enne è stato trovato senza vita in Spagna con diverse ferite da arma da fuoco. Secondo l'agenzia Eureka News di Valencia, che cita alcune fonti vicine alla Guardia Civil spagnola, Kuzminov avrebbe avuto negli ultimi tempo problemi di droga e alcol. I suoi vicini di casa avrebbero riferito alle forze dell'ordine che il pilota "si comportava in modo inappropriato, urlando, farneticando da ubriaco e raccontando storie sul suo passato e sul suo presente".

L'agenzia russa Tass accusa i servizi segreti ucraini che, secondo l'agenzia controllata dal Cremlino, potrebbero aver eliminato così un testimone scomodo. Sempre secondo i media russi, Maksim Kuzminov sarebbe stato ucciso con almeno cinque proiettili nel corpo. È stato trovato in un parcheggio sotterraneo nel comune di Villajoyosa, nella provincia di Alicante, in Spagna. Accuse di un presunto coinvolgimento dei servizi di Kiev naturalmente respinte dai media ucraini.

Anche i media ucraini confermano la notizia della morte

Nel frattempo anche i media ucraini, come il Kyiv Post, confermano la notizia della tragica morte di Kuzminov. Andriy Yusov, rappresentante della Direzione principale dei servizi segreti ucraini (Hur), ha infatti confermato al Kyiv Post la morte del pilota russo che nell'agosto del 2023 prese il controllo di un elicottero da combattimento corazzato russo Mi-8, portandolo in sicurezza in una base aerea nella regione di Kharkiv, sotto il controllo di Kiev. "Possiamo confermare il decesso", ha dichiarato Yusov al Kyiv Post, senza fornire ulteriori dettagli sulla morte del giovane pilota.

Kuzminov ricevette una cospicua ricompensa di mezzo milione di dollari per aver cambiato schieramento e portato con successo l'elicottero Mi-8 presso la base di Kharkiv. Yusov annunciò in diretta televisiva il pagamento della ricompensa, invitando così altri militari russi a seguire l'esempio e a disertare per passare dalla parte di Kiev. Due membri dell'equipaggio russo che si trovavano a bordo dell'elicottero, ignari del piano di diserzione messo in atto da Kuzminov, rifiutarono di arrendersi e furono uccisi dalle forze ucraine: secondo quanto riferito all'epoca dai fatti dalla stampa ucraina, la famiglia del pilota era già fuggita dalla Russia per evitare ritorsioni.

Le parole di Kuzminov

Il pilota russo fu successivamente intervistato da diversi media occidentali, e invitò pubblicamente i soldati russi a passare dall'altra parte. "La verità è proprio qui. Che qui non ci sono fascisti o nazisti", disse. "E sono molto dispiaciuto per quello che sta accadendo ora. Le uccisioni, le lacrime, il sangue. Le persone si stanno uccidendo a vicenda, e questo è tutto. Questa è l'unica cosa che non capisco, l'unica cosa che non volevo" dichiarò in un documentario. "Quello che sta accadendo ora è semplicemente un genocidio del popolo ucraino". "Non voglio essere complice dei crimini russi, l'Ucraina vincerà, è solo questione di tempo" affermò il pilota trovato morto in Spagna.

Una morte per ora avvolta dal mistero, anche se tutto fa pensare a un omicidio.

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