
Il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha fatto il suo ingresso questa mattina in Vaticano per un colloquio con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede. La visita, svoltasi con le modalità riservate agli incontri ufficiali, ha visto la delegazione americana attraversare via della Conciliazione per poi accedere al Vaticano attraverso l’Arco delle Campane.
La visita odierna segue quella di ieri, quando Vance — di fede cattolica — ha partecipato insieme alla moglie Usha e ai loro tre figli alla celebrazione della Passione del Signore nella basilica di San Pietro, in occasione del Venerdì Santo. Durante l’incontro con il cardinale Parolin, al quale ha preso parte anche monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, sono stati affrontati numerosi temi di attualità internazionale. In particolare, si è discusso della drammatica situazione in Paesi colpiti da conflitti, instabilità politica e crisi umanitarie, con un focus specifico su migranti, rifugiati e detenuti.
Il comunicato ufficiale diffuso dalla Santa Sede ha sottolineato il clima di cordialità dell’incontro e il comune apprezzamento per le solide relazioni diplomatiche tra Washington e il Vaticano. Il Vaticano esprime "compiacimento per le buone relazioni bilaterali esistenti tra la Santa Sede e gli Stati Uniti d'America". E' quanto si legge in una nota rilasciata dalla Santa Sede al termine dell'udienza tra il vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance e il segretario di Stato Pietro Parolin. "Nel corso del cordiale colloquio è stato espresso compiacimento per le buone relazioni bilaterali esistenti tra la Santa Sede e gli Stati Uniti d'America, ed è stato rinnovato il comune impegno nel proteggere il diritto alla libertà religiosa e di coscienza. Vi è stato uno scambio di opinioni sulla situazione internazionale, specialmente sui Paesi segnati dalla guerra, da tensioni politiche e da difficili situazioni umanitarie, con particolare attenzione ai migranti, ai rifugiati, ai prigionieri, e sono stati trattati anche altri temi di comune interesse".
Al momento, non c'è una conferma ufficiale che il vicepresidente degli Stati Uniti possa incontrare Papa Francesco. Tuttavia, un incontro non è stato escluso.
Lo scopo principale della visita di Vance resta il colloquio formale con il cardinale Parolin. Detto ciò, in occasioni diplomatiche di questo livello — specialmente considerando che Vance è un cattolico praticante — un’udienza con il Papa potrebbe essere ancora possibile, anche se non ufficialmente in programma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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