Dopo aver partecipato alle celebrazioni del Columbus Day, una ricorrenza celebrata negli Stati Uniti per commemorare il giorno dell'arrivo del navigatore Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è spostato da Boston a New York per una fitta serie di impegni istituzionali.
Uno dei momenti più importanti è stato il suo intervento nella sede del Consolato Generale d’Italia, insieme al Procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin Bragg, nella cerimonia di restituzione di 19 opere d’arte classica, trafugate illegalmente dall’Italia e adesso restituite al patrimonio dello Stato, grazie alla collaborazione tra il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, l’Homeland Security Investigations e la Procura Distrettuale di Manhattan.
Le parole del ministro
“Il patrimonio culturale è l’anima della Nazione. Ringrazio le autorità americane per la loro eccellente collaborazione nella lotta al traffico illecito di beni culturali. Sono oltre 400 le opere d’arte che abbiamo rimpatriato dagli Stati Uniti da quando ho assunto l’incarico”, ha dichiarato visibilmente soddisfatto.
La visita all'ONU
Il ministro ha poi fatto visita al Palazzo di vetro delle Nazioni Unite, accompagnato dal Rappresentante Permanente d’Italia, l’Ambasciatore Maurizio Massari, per incontrare l’Assistente Segretario generale per gli Affari Economici e Sociali, Maria Francesca Spatolisano a cui ha evidenziato l’impegno dell’Italia affinché la cultura sia riconosciuta dall’ONU come un bene pubblico essenziale e un motore di sviluppo sostenibile, soprattutto per gli Stati in via di sviluppo.
Il ministro ha quindi illustrato i piani per rafforzare la collaborazione in campo culturale con gli Stati africani, anche in vista del prossimo vertice Italia-Africa, convocato dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Insieme al direttore del MoMA (Museum of Modern Art), Glenn Lowry, ha ricordato le istituzioni culturali italiane, spiegando poi i diversi programmi di valorizzazione dell’arte e della creatività del nostro Paese, come il progetto della Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea.
Il centro di ricerca sulla cultura
Il suo lungo giro istituzionale si è poi concluso insieme al Console Generale, Fabrizio Di Michele, con una vitita alla sede della Italian Accademy della Columbia University, per visionare il centro di ricerca sulla cultura e la scienza, frutto di un accordo tra lo Stato italiano e l’ateneo statunitense.
Il ministro è stato accolto dalla Direttrice esecutiva, Barbara Faedda, con cui ha poi visitato Casa italiana, fondata nel 1927 grazie all’impegno della comunità italo-americana e diretta per undici anni da Giuseppe Prezzolini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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