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Biden prova a "blindare" il diritto all'aborto "Dalla Corte Suprema una decisione politica"

Firmato un ordine esecutivo per garantire l'interruzione di gravidanza "Serve una legge del Congresso, alle elezioni di midterm votate in massa"

Biden prova a "blindare" il diritto all'aborto "Dalla Corte Suprema una decisione politica"

Lo aveva annunciato, Joe Biden. E lo ha fatto nel giro di pochi giorni. Il presidente statunitense ha firmato ieri un ordine esecutivo per garantire il diritto all'aborto negli Stati Uniti, dopo la decisione della Corte Suprema del 25 giugno scorso che ha abolita la storica sentenza Roe v. Wade con cui nel 1973 era stato legalizzato l'aborto negli Stati Uniti. Una scelta che ha fatto tornare indietro l'America di mezzo secolo e che ha dato la libertà ai singoli stati dell'Unione di applicare le loro leggi in materia, cosa che una decina di stati (primi tra tutti Missouri e Texas) hanno già fatto cancellando di fatto il diritto all'interruzione di gravidanza.

La sentenza della Corte Suprema, a chiara maggioranza repubblicana, è stata secondo Biden «terribile e totalmente sbagliata», guidata «non dalla Costituzione né dalla storia». Una scelta «politica» nel senso più deteriore del termine. Il commander in chief detta anche la strada maestra per riportare gli Stati Uniti nel ventunesimo secolo: «Una legge approvata dal Congresso che codifichi l'aborto a livello nazionale è la via più rapida» per restituire alle donne il diritto perso. Legge che ovviamente Biden annuncia che «firmerei all'istante».

L'aborto potrebbe essere soltanto il primo dei diritti «bombardati» da una Corte Suprema in mano a una maggioranza di oscurantisti. «Dopo la sentenza della Corte Suprema - ha fatto notare Biden - i repubblicani sono determinati ad andare avanti, imponendo alcune delle leggi più restrittive mai viste in questo Paese a livello statale: il divieto è già in vigore in tredici stati, e in alcuni di essi è così estremo da non prevedere eccezioni nemmeno per le vittime di stupro o incesto». «Non possiamo permettere - prosegue l'inquilino della Casa Bianca - che una Corte Suprema fuori controllo ci tolga i nostri diritti. So che molte persone sono frustrate e arrabbiate ma l'unico modo per fare la differenza è andare a votare e ripristinare i diritti che sono stati tolti».

Biden fa riferimento alle elezioni di midterm che si svolgeranno il prossimo novembre, tradizionale tagliando di metà mandato dell'amministrazione in carica: «Votare, votare, votare», è l'esortazione di Biden rivolta soprattutto alle donne. Il presidente sottolinea l'importanza di avere il maggior numero di eletti pro Choice in Senato, considerazione che puzza un po' di strumentalizzazione da parte del presidente, che punta sull'indignazione delle donne americane per rinsaldare un'amministrazione piuttosto impopolare, al punto che tra i Dem non è data per scontata nemmeno la sua ricandidatura nel 2025 e si fanno nomi di Gavin Newsom, rampante governatore della California.

Nell'ordine esecutivo Biden chiede al Dipartimento della Salute di proteggere ed espandere l'accesso all'«aborto farmacologico» in linea con le indicazioni della Food and Drug Administration, come si legge in un comunicato della Casa Bianca. Il presidente chiede anche di fare tutto il possibile per garantire l'accesso ai servizi medici di emergenza, contraccezione e fecondazione assistita. Inoltre su ordine di Biden il procuratore generale e i consulenti legali della Casa Bianca metteranno a disposizioni avvocati e altre organizzazioni per fornire consulenza legale gratuita alle donne che vogliono abortire e ai medici che praticano l'interruzione di gravidanza.

Biden inoltre è intenzionato a garantire la privacy che dovessero fare ricorso all'aborto, proteggendo i loro dati online.

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